12/11/2014

IL FESTIVAL DIALETTALE IN AIUTO AI BAMBINI PREMATURI

Il progetto Nicolò Leon per la donazione del latte materno sarà presentato durante la tradizionale manifestazione a scopo benefico dedicata alla canzone modenese

Negli ultimi 20 anni la percentuale di nascite pretermine è aumentata quasi ovunque e rappresenta la principale causa di morte dei neonati nel primo mese di vita. In Italia la mortalità  dei bambini nati pretermine sotto i 1500 grammi di peso supera il 15 per cento e una delle principali cause di morte è l’enterocolite necrotizzante (Nec) che determina ogni anno 21 decessi ogni mille prematuri. L’incidenza di questa infiammazione che colpisce l’intestino scende dal 7 al 2 per cento laddove i neonati vengono alimentati esclusivamente con latte umano quindi si stima si possano salvare 18 bambini in più semplicemente allattandoli con latte materno.

In occasione della Giornata mondiale del bambino prematuro, la sedicesima edizione del Festival della Canzone dialettale modenese, manifestazione a scopo benefico, in programma sabato 15 novembre alle 21 al Forum Monzani di Modena (via Aristotele), vuole dare voce e gambe al progetto Nicolò Leon per la donazione del latte materno.

Il progetto, promosso dall’associazione modenese Buona Nascita in collaborazione con l’associazione Pollicino, si basa sulla raccolta a domicilio del latte materno, che per i nutrienti, le componenti enzimatiche e ormonali, i fattori di crescita che contiene costituisce un alimento unico e il “farmaco” più potente per offrire ai prematuri maggiori e migliori speranze di vita. Il latte, destinato ai bambini prematuri delle Neonatologie degli Ospedali di Modena e di Reggio Emilia, sarà raccolto dai volontari dell’associazione presieduta dal professor Giuseppe Masellis, nata per salvaguardare e sostenere la salute della donna in gravidanza e del bambino. Potranno donarlo le stesse mamme dei neonati ricoverati, affinché con esso venga allattato il proprio piccolo, o altre neomamme, fino al terzo mese dopo il parto previo appropriato controllo medico. Il latte, estratto seguendo le più scrupolose regole d’igiene, verrà posto a domicilio in congelatore e trasportato alle Banche del latte del Policlinico di Modena e dell’ospedale di Reggio Emilia, dove prima di essere utilizzato sarà sottoposto ad esami batteriologici e subirà un processo di pastorizzazione. La banca del latte di Modena si trova nel reparto di Neonatologia in cui, presso la Terapia Intensiva Neonatale, ogni anno vengono ricoverati circa 450 neonati di cui tra i 60 e i 70 di peso inferiore ai 1500 grammi.

La presentazione del progetto Nicolò Leon avverrà durante il Festival della Canzone dialettale modenese e nell’ambito delle iniziative locali in programma per la Giornata mondiale del bambino prematuro.

Come è accaduto anche nelle ultime edizioni, il Festival, che si svolge con il patrocinio del Comune di Modena, sosterrà inoltre il progetto Chernobyl promosso dal Settore solidarietà della polisportiva Gino Pini, di cui è responsabile Catia Arletti Garuti. La polisportiva, da oltre vent’anni, si occupa infatti di progetti a favore dei bambini di Chernobyl; in particolare durante il periodo natalizio, curerà l’accoglienza dei bambini ucraini presso una trentina di famiglie modenesi per un periodo di “disintossicazione” dalle radiazioni, durante il quale i bambini saranno sottoposti a visite mediche per verificare le condizioni sanitarie generali.

Azioni sul documento