05/02/2014

ALLA TENDA MULTIFORME CINA DA GUARDARE E ASSAGGIARE

Geografie urbane nella struttura di viale Molza. Venerdì 7 inaugurazione con buffet di una mostra sulle contraddizioni della Cina. A seguire il docufilm “China Blue

La programmazione del mese di febbraio in Tenda, la struttura gestita dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Modena, ruoterà intorno alle “Geografie urbane” in un viaggio che porterà nei luoghi più disparati del mondo per un incontro tra culture differenti.

Si parte venerdì 7 febbraio alle 20 con l’inaugurazione della mostra “Wondering about China: diario visuale di un viaggiatore” con buffet “food and drinks from China”. Il valore di un viaggio non si misura nelle miglia percorse o nelle meraviglie osservate, ma per la risposta che pone a una domanda pressante. Dal desiderio di scoprire quanto c’è di reale nella Cina cresciuta nell’immaginazione di un ragazzo nasce il viaggio di Francesco Tassi che si traduce nella mostra che resterà allestita alla Tenda di viale Molza per tutto il mese.

“La mia scoperta della Cina – afferma Tassi - pone in questione il mito dell’Estremo Oriente: il fascino per ideogrammi e taoismo, le arti marziali, i fasti colossali dell’Impero Celeste e, ancora, i templi buddhisti e il Libretto rosso di Mao. L’attrazione per l’alterità della Cina ha accompagnato la mia infanzia. Ma quanto c’è di reale? La ricerca di una risposta è il motivo di un viaggio fra Beijing, Zibò, Xi’an e Shanghai. In questo ricercare (wandering), la fotografia è il mezzo per catturare i momenti fugaci e quotidiani che aprono nuove domande. La macchina fotografica descrive il processo di scoperta e disillusione della mia Cina. Le foto comunicano il desiderio di raccontare una società in trasformazione, pregna di contrasti fra città e campagna, tradizione e sfrenato progresso, apertura di supermercati multinazionali e persistenza di consultazioni divinatorie. Al ritorno resta innanzitutto la voglia di comunicare, attraverso le immagini, il senso di questo smarrimento”.

La mostra è solo un’anticipazione di quanto accadrà domenica quando alla Tenda arriverà il capodanno cinese ma in una versione tutta made in Modena.

La serata di giovedì 6 febbraio proseguirà invece alle 21.15 con la proiezione di “China Blue”, il film documentario di Micha Peled che racconta la storia di un’adolescente operaia.

A 16 anni Jasmine Lee lascia la sua casa nella provincia di Schicuan, nella Cina sud-occidentale, per recarsi a lavorare in città come operaia in una fabbrica di jeans destinati al mercato occidentale. Per Jasmine lasciare il villaggio non è una decisione facile, come non lo è per i milioni di donne e uomini, spesso giovanissimi, che ogni anno emigrano dalle zone rurali verso le fabbriche delle export processing zones. Jasmine emigra a Shaxi una cittadina della provincia del Guangdong nella zona della foce del fiume Pearl, una delle aree di maggiore e incredibilmente rapido sviluppo economico della Cina Popolare.

Contemporaneamente e per tutto il mese, un'ulteriore mostra fotografica è visitabile nell’area espositiva fronte palco, si tratta di “Cronache Balcaniche parte I: Sarajevo”, dei fotografi Gilberto Mazzoli e Andrea Bertani.

La Tenda è in viale Molza (angolo Monte Kosica 95); per informazioni: www.comune.modena.it/latenda, www.facebook.com/latenda, tel. 059 2034808.

Per proporre progetti artistici: latenda@comune.modena.it o su facebook (www.facebook.com/latenda).

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