Come coinvolgere in una ricerca, grazie alla fantascienza, i bambini di una scuola elementare. Interpretare un alfabeto intergalattico, immaginarsi un appello da un pianeta sconosciuto, approfondire la conoscenza delle esplorazioni spaziali, raccontare di se stessi e del proprio mondo a chi vive lontanissimo. Questi gli ingredienti dell’esperienza ideata dai volontari del punto di lettura delle biblioteche di Cittanova, che ha coinvolto le elementari Lanfranco di via Pomposiana, e si concluderà a scuola martedì 4 marzo, con la presentazione dei risultati a Pierluigi Giacobazzi, direttore del Planetario di Modena, Alberto Cirelli, presidente della Circoscrizione 4, e Alessandra Gradella, presidente dell’Associazione Il Segnalibro.
La storia, ideata nel punto di lettura e affidata a un volantino distribuito agli scolari delle Lanfranco, racconta di un misterioso messaggio comparso sul computer della biblioteca: subito era stato scambiato per un virus, ma è poi stato decifrato dagli esperti, che hanno chiesto aiuto ai bambini per poter interpretare il contenuto e rispondere. Un tecnico dell’Agenzia spaziale europea avrebbe confermato che si tratta di un messaggio di risposta arrivato dal cosmo alla sonda Rosetta, lanciata nello spazio nel 2004 per raggiungere una cometa e studiarla. A lanciare l’appello è il “molto giovane” Bip 318, dall’asteroide Ido45, che chiede ai bambini di fargli sapere cosa siano le feste che sulla Terra chiamano “Carnevale”. Attende risposte attraverso la sonda Rosetta, che, dopo un lungo silenzio, ha lanciato un messaggio che dice: “Hello world! Ciao mondo!”.
Stanno lavorando sodo in questi giorni alle scuole elementari Lanfranco, proprio sulle risposte da inviare all’alieno. L’iniziativa si concluderà alla 16.30 alla palestra di via Pomposiana 52 con una festa aperta a tutti i cittadini terrestri che vorranno essere presenti con i bambini e le bambine della scuola.
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