19/02/2014

COMMERCIO, OPPORTUNITÀ PER PICCOLE E MEDIE STRUTTURE

Possibilità di nuovi insediamenti e agevolazioni negli ampliamenti. Giovedì 20 febbraio la variante in Consiglio. Ed è già on line l’avviso per le richieste

Più flessibilità a Modena per gli insediamenti commerciali, in particolare per gli ampliamenti e le riqualificazioni dei piccoli esercizi di vicinato e delle medie strutture, anche con agevolazioni sulla dotazione dei parcheggi. Per quelle non alimentari, inoltre, aumenta la possibilità di ampliamenti e nuove aperture portando da 1.500 a 2.500 metri quadri la superficie massima di vendita.

Sono gli aspetti principali degli interventi che riducono i vincoli agli insediamenti commerciali previsti in una variante urbanistica illustrata alla commissione consiliare nei giorni scorsi dall’assessore Gabriele Giacobazzi (Programmazione e gestione del territorio) che unitamente all’assessore Stefano Prampolini (Sviluppo economico e Centro storico) ha predisposto la delibera la cui adozione da parte del Consiglio comunale è in programma giovedì 20 febbraio. Nel frattempo, è già on line l’avviso pubblico predisposto dal Comune per raccogliere le richieste di varianti urbanistiche per nuovi insediamenti, trasferimenti e ampliamenti di attività commerciali per medie strutture alimentari fino a 1.500 metri quadri e non alimentari fino a 2.500 metri quadri.

“In attesa del nuovo Psc, con la variante e con l’avviso pubblico introduciamo alcuni elementi di semplificazione nell’utilizzo degli immobili a uso commerciale adeguando le norme comunali alle riforme che hanno liberalizzato il settore” spiega l’assessore Giacobazzi sottolineando l’importanza di offrire opportunità agli operatori che intendono avvalersene: “Gli accordi con i proprietari, comunque, saranno valutati caso per caso in base alla compatibilità urbanistica, ambientale, viabilistica, di tutela della salute e dei lavoratori. Le proposte, quindi, non sono impegnative per l’amministrazione comunale che le valuterà prioritariamente in funzione degli obiettivi generali di rigenerazione urbana e di qualificazione dello spazio pubblico presenti nel Documento di indirizzi per il nuovo Psc”.

La liberalizzazione del settore, infatti, non prevede più la possibilità di porre limiti numerici al rilascio di autorizzazioni o restrizioni alle attività commerciali fondate su quote di mercato predefinite o valutazioni in merito all’adeguatezza di offerta e domanda. “Sulle grandi strutture, però, non ci sono novità rispetto a quanto già previsto – aggiunge l’assessore Prampolini – mentre abbiamo fatto in modo di agevolare l’insediamento e la riqualificazione degli esercizi commerciali, in particolare quelli di vicinato, per garantire un servizio di prossimità nelle aree residenziali e negli ambiti della città costruita dove la difficoltà a reperire nuovi posti auto tende a bloccare anche gli ampliamenti più modesti”.

Con la variante, infatti, si introduce un’agevolazione in termini di parcheggi per gli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita esistenti: in caso di ampliamenti entro il 20 per cento della superficie di vendita viene azzerata la dotazione di parcheggi privati richiesta per la parte ampliata ed è possibile monetizzare interamente la dotazione di parcheggi pubblici.

La variante, oltre a prevedere gli insediamenti commerciali di vicinato in tutti gli ambiti urbanistici, a esclusione di quelli agricoli ed extraurbani, definisce, ampliandone i confini, gli ambiti idonei per gli insediamenti delle medie strutture di vendita alimentari e non alimentari. Per queste ultime, inoltre, si prevede il superamento del limite dei 1.500 metri quadri portandolo a 2.500 metri, come avviene a livello regionale “con  l’obiettivo – precisa Prampolini – di consentire un migliore sviluppo e adeguamento della rete esistente aprendo la possibilità di inserirsi nel mercato modenese anche a quegli operatori che necessitano di superfici di vendita di questo tipo. Consentendo, nello stesso tempo, opportunità per il recupero di immobili produttivi non più utilizzati”.

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