24/02/2014

DIFENSORE CIVICO, “UN’ESPERIENZA CHE DEVE CONTINUARE”

Gli apprezzamenti dei consiglieri intervenuti alla presentazione della relazione

La relazione dell’attività svolta dal difensore civico Giuseppe Ferorelli nel 2013, che lo stesso difensore ha presentato in Aula lunedì 24 febbraio, è stata accolta dal Consiglio comunale con apprezzamento unanime.

Per l’Udc, Gian Carlo Pellacani ha ringraziato il difensore civico “per quello che fa per la città, per l’attenzione con cui risponde ai cittadini e perché, come ogni anno, ha confermato di andare ben al di là dei propri compiti”.

Il capogruppo di Sel, Federico Ricci ha detto di aver apprezzato la relazione, anche nella parte relativa alle tabelle allegate sulla spesa per il welfare comunale, e ha guardato con preoccupazione “a una riduzione di spesa per l’istruzione a vantaggio dei servizi sociali, perché bisogna invece trovare una mediazione. Infine, ha auspicato che “venga colto l’appello del difensore per quanto riguarda le rotonde nei pressi dei caselli dell’autostrada, perché questi sono oggi la porta delle città” e ha accennato anche al monumento a Ferrari spostato in territorio reggiano.

Per FI-Pdl, Sandro Bellei ha ringraziato Ferorelli esprimendo “stima per il lavoro svolto e auspicando che possa continuare a farlo”. Ha detto di condividere l’appello “a valutare l’opportunità di incrementare gli stanziamenti per i servizi sociali e l’opportunità di interessare la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena a riguardo”.

Per il Pd, il capogruppo Paolo Trande, si è unito al coro dei ringraziamenti e ha sottolineato il ruolo del difensore civico: “Questa figura è nata nei Paesi del nord Europa che sono tradizionalmente più attenti ai servizi ai cittadini, segno che evidentemente nelle organizzazioni moderne non tutto è normabile, ci sono situazioni che necessitano di un percorso personalizzato e la figura del difensore civico va pensata stabilmente, non in modo transitorio. Quindi – ha concluso – occorre porsi il problema di dare continuità a questa esperienza affinché resti nelle nuove province”.

Infine, il sindaco Giorgio Pighi, nel rimarcare l’importanza crescente rivestita dal difensore civico, ha sottolineato però come “la mancanza di un quadro normativo solido crei difficoltà, anche non se ne può fare a meno perché il target assegnato al difensore è importante, riguardando tutte quelle situazioni in cui il cittadino si sente particolarmente debole nei confronti dell’Amministrazione”. Il sindaco ha quindi detto di ritenere che in futuro “andrà confermata la dimensione provinciale del difensore”. Infine, per quanto riguarda l’appello a valutare l’opportunità di aumentare gli stanziamenti per il welfare, il sindaco ha invitato a riflettere piuttosto “su interventi in grado di aumentare il prodotto interno lordo che si traduce in maniera simmetrica in posti di lavoro e quindi in una riduzione degli oneri del welfare, perché – ha concluso - è importante che il welfare sia in grado di rispondere alla domanda e non si traduca in assistenzialismo”.

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