31/07/2014

SCUOLA, “METTIAMO AL CENTRO LA RELAZIONE EDUCATIVA”

Assessore Gianpietro Cavazza: “Per migliorare competenze di genitori e insegnanti e offrire più opportunità dobbiamo sperimentare insieme soluzioni innovative”

“Serve una progettualità ampia orientata alla relazione educativa, che vada oltre il singolo segmento scolastico per abbracciare tutto il sistema formativo coinvolgendo ogni soggetto sociale. La Fondazione Cresciamo si inserisce in questa progettualità”. Gianpietro Cavazza, assessore a Scuola, Cultura e rapporti con l’Università del Comune di Modena, spiega le ragioni alla base della proposta di trasferire altre due scuole d’infanzia comunali nella Fondazione Cresci@amo, che sarà discussa nel pomeriggio di oggi giovedì 31 luglio in Consiglio comunale.

“I genitori – continua l’assessore – hanno bisogno di essere aiutati a migliorare le loro competenze educative, dall’altra parte dobbiamo potenziare le competenze pedagogiche degli insegnanti. Occorre un cambiamento culturale per trovare insieme soluzioni innovative di carattere gestionale, tecnico, pedagogico e relazionale affinché tutti gli itinerari formativi integrino scuola, lavoro e territorio. L’obiettivo è offrire più opportunità e prevenire l’abbandono scolastico. Per farlo dobbiamo utilizzare al meglio le risorse attingendo dal ventaglio delle offerte disponibili, che vanno monitorate anche attraverso le indagini sul grado di soddisfazione delle famiglie. La Fondazione, il cui governo è per Statuto in capo al Comune e che assume tra le proprie finalità il coinvolgimento, la partecipazione e la collaborazione delle famiglie, oltre che la partecipazione dei dipendenti – spiega Cavazza - si presta bene a essere uno dei luoghi in cui sperimentare e verificare soluzioni nuove per aumentare le competenze dei docenti nei confronti di tutti i bambini, normodotati e disabili, italiani e stranieri, e per far crescere le capacità educative dei genitori, sempre in relazione con il resto dell’offerta comunale e non. E affinché la Fondazione possa essere appieno una risorsa, occorre individuare la dimensione adeguata per consentire economie di scala e per rapportarsi con il complesso sistema educativo della nostra città”.

Attualmente l’offerta di scuole d’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni a Modena è composto da 17 comunali, 19 Fism, 9 convenzionate, 5 scuole della Fondazione Cresci@mo; e 12 scuole statali che da settembre diventeranno 13. Inaugura, infatti, nel complesso San Paolo di via Caselle una nuova scuola d’infanzia e un’ulteriore nuova sezione prende il via anche nella comunale Villaggio Giardino dove sparisce invece una sezione di nido d’infanzia. “In tal modo – spiega l’assessore Gianpietro Cavazza – cerchiamo di modulare l’offerta sull’andamento della domanda che è in calo per quanto riguarda il nido, mentre cresce per le scuole d’infanzia e, altro elemento importante, manteniamo invariate le tariffe”.

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