11/09/2014

MODENA SMART, SINDACO: “PUNTIAMO AL SALTO DI QUALITÁ”

Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora Ferrari hanno illustrato al Consiglio comunale le prime azioni per rendere la città all’avanguardia. Al via il percorso di confronto

Dalla banda extra larga al monitoraggio ambientale, dal Data center territoriale ai totem digitali fino alla riconversione energetica. Ha preso il via il Piano del Comune di Modena per accelerare lo sviluppo della  città utilizzando appieno le potenzialità delle nuove tecnologie.

Sono diciotto, con diversi tempi di realizzazione, le “Azioni per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per una città intelligente"  previste nel piano Smart city approvato in agosto dalla Giunta del Comune di Modena e presentato giovedì 11 settembre al Consiglio comunale con un’informativa del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dell’assessora a Bilancio, Risorse e Smart City Ludovica Carla Ferrari.

“Con una strategia a 360 gradi, guardando al pubblico e al privato, alle infrastrutture e alle applicazioni, all'efficienza e alla trasparenza puntiamo a far compiere rapidamente a Modena un salto di qualità”, ha affermato il sindaco, aggiungendo: “Apriamo il confronto in Consiglio e con la città, perché lo scatto che serve per stare all'avanguardia delle città intelligenti, ecosostenibili e partecipate richiede una consapevolezza diffusa delle sfide e delle opportunità e un impegno collettivo”.

Quattro i titoli in cui si possono riassumere gli obiettivi principali del Piano: la copertura della città con wi-fi libero e gratuito, senza vincoli di utilizzo e di autenticazione; la connessione con rete Man per banda ultra larga di scuole e luoghi di eccellenza, a partire dal Museo Casa Natale Enzo Ferrari; la mappatura delle aree industriali e artigiane per conoscere e all'occorrenza stimolare la domanda di connessione; infine, un corposo pacchetto di interventi attiene la pubblica amministrazione, dalla rivisitazione della comunicazione dell'ente a nuove forme di partecipazione dei cittadini, dalla riorganizzazione dei servizi alla sicurezza.

Il sindaco ha quindi spiegato che per realizzare il Piano, Modena si avvarrà della collaborazione di Lepida spa, società a capitale interamente pubblico, a cui partecipa anche il Comune, che ha lo scopo di attuare il piano telematico regionale e di porsi al servizio degli enti locali, oltre che di gestire la rete regionale in fibra ottica.

“Non ci illudiamo che si possa fare tutto e subito – ha sottolineato Muzzarelli - ma procederemo con determinazione e senza perdere tempo per recuperare il divario digitale, moltiplicare le opportunità dei cittadini nell'accesso ai servizi, alle informazioni, alla cultura e per sostenere una politica che consenta alle imprese modenesi di consolidarsi e ampliarsi. Inoltre, in vista di Expo 2015 – ha continuato - dobbiamo cogliere l'occasione per mettere a disposizione dei cittadini di tutto il mondo le bellezze e le eccellenze di un territorio straordinario, cominciando da una vetrina sul web, per passare alle tante applicazioni digitali in grado di facilitare l'accesso, la visita e la conoscenza”.

E per quanto riguarda il Consiglio, che discuterà il Piano nella seduta in programma il 18 settembre, “il nostro auspicio - ha osservato il sindaco - è che sugli obiettivi del programma si realizzi la più ampia convergenza e siamo pronti a recepire le sollecitazioni e le idee che usciranno dalla discussione per rendere la proposta della Giunta ancor più completa ed efficace”.

L’assessora Ferrari è quindi entrata più nel dettaglio delle Azioni “che segnano l’avvio di un percorso che inizia oggi e prevederà momenti di confronto e di discussione con la città” e a cui altre se ne aggiungeranno, “perché – ha precisato Ferrari - questo è soltanto un primo Piano di interventi che consideriamo prioritari e fattibili, ma non intende certo esaurire tutti quelli che potranno essere messi in campo con il contributo di tutti”.

Azioni sul documento