È in programmazione venerdì 30 gennaio, alle 21.30, alla Tenda di viale Molza il film che ricostruisce la vita di Hannah Arendt, filosofa ebrea tedesca emigrata nel 1940 negli Stati Uniti per sfuggire al regime nazista. La proiezione è curata dall’Istituto storico di Modena e dalla Fondazione Fossoli nell’ambito delle iniziative per la giornata della Memoria. L’ingresso è libero e gratuito.
In particolare, l’opera della regista tedesca Margarethe Von Trotta si sofferma su un periodo fondamentale della vita della Arendt, quello tra il 1960 e il 1964 quando si fece inviare dalla rivista New Yorker a Gerusalemme per il processo al gerarca nazista Adolf Eichmann, uno degli artefici dello sterminio degli ebrei nei lager che si presenta come un mediocre burocrate, semplice esecutore di ordini. Il processo si svolse nel 1961 e nel 1963, sulla base delle riflessioni sviluppate durante questa esperienza, Hannah Arendt pubblicò il saggio “La banalità del male”, testo che, per le tesi contenute, suscitò grande scandalo sia negli Stati Uniti che in Israele.
La Tenda è in viale Molza angolo Viale Monte Kosica; per informazioni: latenda@comune.modena.it; www.facebook.com/latenda.
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