23/01/2015

GIORNO DELLA MEMORIA/3 – IL DESTINO DEI RIFUGIATI EBREI

Accompagnano la mostra “Immagini dal silenzio” la conferenza di Federica di Padova il 31 gennaio e quella di Patrizia Di Luca l’8 febbraio dedicata alla figura di Angelo Donati

È accompagnata da due approfondimenti culturali, dedicati al destino dei rifugiati ebrei sopravvissuti ai lager e alla figura dell’ebreo modenese Angelo Donati, la mostra “Immagini dal silenzio. La prima mostra nazionale dei lager nazisti attraverso l’Italia 1955-1960”, che inaugura a Modena al San Filippo Neri, in via Sant’Orsola 52, sabato 24 gennaio in occasione del Giorno della Memoria.

Sabato 31 gennaio alle 18.30, nella Sala Distributori del S. Filippo Neri, Federica Di Padova, ricercatrice, discute con Silvia Mantovani della Fondazione ex Campo Fossoli sul tema della sua ricerca, “Dopo tutto quello che abbiamo passato. Il destino degli ebrei in Italia 1945-1948”, che analizza e ripercorre il destino degli ebrei sopravvissuti alla deportazione e ospitati, dal ‘43 al ‘48, in campi profughi a Modena, Fossoli, Bologna e Reggio Emilia, oltre che a Milano, Torino, Napoli.

Sabato 7 febbraio alle 18.30, ancora in Sala Distributori, Patrizia Di Luca, responsabile del Centro di ricerca sull’emigrazione di San Marino, discuterà con Claudio Silingardi, direttore dell'Istituto storico di Modena, sul tema “Angelo Donati, cittadino italiano di religione ebraica. Da Modena all'Europa”.

Ancora poco conosciuta in Italia, la figura di Angelo Donati è conservata nella memoria di tanti ebrei e i suoi meriti ne hanno fatto una figura quasi leggendaria, di cui si parla anche nel romanzo “Stella errante” del Premio Nobel per la letteratura Jean-Marie Le Clézio. Diplomatico modenese di famiglia ebraica, dal 1933 Donati inizia la sua attività di aiuto in favore degli ebrei nella Germania nazista. Nel 1940 si trasferisce a Nizza e diventa il principale punto di riferimento per il salvataggio di migliaia di perseguitati, azione che gli varrà nel 1994 la Medaglia d’oro al Merito civile.

La mostra “Immagini dal silenzio” e gli incontri collegati sono organizzati da Fondazione Fossoli, ANPI provinciale, Istituto storico di Modena, Comune di Modena.

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