10/11/2015

AL SANTA CHIARA SPAZI DEL COMUNE PER IL TEATRO AMATORIALE

Un avviso pubblico li assegna da gennaio 2016 a giugno 2018. Nei progetti presentati (scadenza 30 novembre) preferenza a chi aggrega più soggetti e coinvolge il territorio

Passione per il teatro, da vivere con attività laboratoriali, azioni sceniche e spettacoli amatoriali in città aggregando più gruppi e associazioni e coinvolgendo diversi soggetti del territorio, anche con finalità sociali. Si potrà fare negli spazi del Centro Santa Chiara di via Degli Adelardi 4, in centro storico, che il Comune di Modena mette a disposizione con un avviso pubblico di chi presenterà il miglior progetto culturale per il teatro amatoriale.

Gli spazi saranno assegnati per il periodo gennaio 2016 – giugno 2018, eventualmente rinnovabile per un altro anno, previa valutazione e accettazione da parte dell'Amministrazione di un nuovo progetto culturale. Chi si propone deve avere le caratteristiche di idoneità organizzativa e tecnica richieste (in particolare aver operato da almeno tre anni nell'ambito delle attività teatrali esercitando la propria attività a Modena). Chi sarà scelto per avere in gestione gli spazi dovrà svolgere attività rigorosamente amatoriali; realizzare i programmi presentati per l’avviso pubblico aggregando più soggetti; corrispondere ogni anno al Comune 2.500 euro più Iva a titolo di canone e rimborso utenze.

Le domande e i progetti dovranno pervenire entro le 18 del 30 novembre a Comune di Modena, Segreteria del Settore Cultura, via Galaverna 8, secondo piano, 41123 Modena, tramite consegna diretta negli orari di apertura dell’ufficio (a mano, a mezzo corriere, agenzia di recapito autorizzata) o per posta (raccomandata con ricevuta di ritorno).

Informazioni ai numeri di telefono 059 2032976 o 2032495 oppure sul sito (www.comune.modena.it/cultura).

Diversi i criteri che porteranno alla definizione della scelta. Sarà valutato il programma di attività presentato, in particolare riguardo alla capacità di aggregare gruppi e compagnie formati da soggetti di età diversa e che si rivolgono ad un pubblico eterogeneo, utilizzando varie forme espressive e linguaggi differenti. Nello stesso ambito si privilegerà la capacità dei singoli gruppi e compagnie di diversificare le proposte artistiche, anche con specifiche finalità di azione nel sociale, intervenendo, anche se non prioritariamente, nei confronti di situazioni di disagio, di conflitto, di degrado, all'interno però di un progetto condiviso che mette al centro la passione per il teatro nelle sue molteplici sfaccettature. Riguardo alla programmazione sarà valutata positivamente anche la capacità da parte dei soggetti coinvolti di instaurare relazioni continuative con il territorio cittadino intrecciando e coinvolgendo diverse realtà locali.

Seconda area di valutazione è quella legata alla capacità di fare rete e all'efficacia degli strumenti utilizzati (si assegna il massimo dei punti alla capacità di coinvolgere il numero maggiore di soggetti, gruppi e compagnie che lavorano nell'ambito delle arti sceniche, e alla capacità di creare e utilizzare strumenti di comunicazione e promozione utili a diffondere e promuovere la propria attività e a coinvolgere e includere, nel tempo, nuovi soggetti.

Il terzo fattore di valutazione è legato alla capacità organizzativa di progettare un calendario di attività condiviso, dando così la possibilità a tutti i gruppi e le compagnie aggregate di utilizzare lo spazio in alternanza o in condivisione.

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