28/11/2015

MATRIMONI IN BILICO TRA CONSENSO E VIOLENZA, UN INCONTRO

A Modena una giornata di formazione per comprendere il fenomeno dei matrimoni forzati e combinati. “Posso scegliere” si svolge lunedì 30 novembre alla sala Pucci

Tra matrimoni forzati, combinati o forzatamente combinati non è sempre facile tracciare un confine netto. I matrimoni forzati costituiscono una delle forme di violenza a cui la migrazione femminile espone le donne sia nel contesto di accoglienza, che nella famiglia e nella comunità. Il fenomeno di recente emersione, per quanto numericamente contenuto, necessita di interventi mirati su cui si intende riflettere, lunedì 30 novembre dalle ore 9 presso la Sala Pucci di via Canaletto 108.

La giornata di studio, intitolata “Posso scegliere. Formazione sul fenomeno dei matrimoni forzati e combinati”, è promossa, attraverso il Centro stranieri, dall’assessorato a Coesione sociale, Welfare e Integrazione del Comune di Modena in collaborazione con Casa delle Donne onlus, Ceis Formazione e associazione Marta e Maria.

L’obiettivo è offrire un’occasione di formazione e riflessione politica indirizzata a tutti gli operatori sociali e ai cittadini. In particolare, si intende sensibilizzare e aprire un confronto sul tema dei matrimoni combinati e forzati, che possono rappresentare una tipologia di violenza sulle donne. Questo tipo di matrimoni è sintomo della difficile ricomposizione riguardanti i modelli familiari della famiglia di origine e della società di accoglienza. Spesso le giovani donne non vogliono accettare un’unione imposta dalle famiglie di origine, ma allo stesso tempo, non vogliono ‘rompere’ definitivamente con la cultura di appartenenza.

Durante il seminario si tenterà di guardare le cose a partire da quello che può essere definito un matrimonio '“combinato”, invece che “forzato” o “forzatamente combinato”. Il confine di senso è, infatti, molto labile ed è a partire dal vissuto della donna che si deve posizionare anche lo sguardo di chi la accoglie.

Il programma prevedere nella mattinata, tra gli altri, interventi di Monica Miserocchi, giurista e di Tiziana Dal Pra di Associazione Trame di terre di Imola, oltre che testimonianze di mediatori e operatrici; nel pomeriggio dalle ore 14.30 si terra un workshop tematico con i relatori.

La giornata di studio è gratuita e rivolta a educatori, assistenti sociali, operatori sanitari,  insegnanti, rappresentanti delle Forze dell'Ordine, mediatori linguistico-culturali e persone interessate.

Per informazioni: 059 2033414 (centro.stranieri@comune.modena.it).

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