26/02/2015

DI MATTEO / 2 – “MODENA ONORATA DI AVERLO CITTADINO”

Ecco il testo integrale del riconoscimento che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e la presidente Francesca Maletti consegneranno al magistrato antimafia

“Il suo impegno decennale di magistrato inquirente, le indagini per trovare i responsabili ed i mandanti delle stragi di mafia, l’incessante lotta per liberare questo paese dalla morsa delle criminalità organizzate hanno reso Antonino Di Matteo un simbolo dell’Italia che resiste, non si arrende alla violenza e reagisce, facendo prevalere la legalità. Un simbolo di quell’Italia che proprio nei momenti più difficili ha la forza e la capacità di rialzarsi e di reagire.

Modena è una città Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, ed i valori di libertà, democrazia, legalità sono parte essenziale del carattere di questa città, che si ribella con forza ad ogni tentativo di infiltrazioni della criminalità organizzata.

Modena e la sua comunità sono quindi onorate di conferire la cittadinanza onoraria e le chiavi della Città ad Antonino Di Matteo, grate del suo straordinario e coraggioso contributo nella lotta alle mafie, e fiere di avere un nuovo cittadino così impegnato per la legalità del nostro paese”.

È questo il testo integrale del riconoscimento che il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti consegneranno lunedì 2 marzo al magistrato antimafia Antonino Di Matteo nel conferirgli la cittadinanza onoraria.

Antonino Di Matteo, magistrato dal 1991, è stato sostituto procuratore alla Dda di Caltanissetta fino al 1999 per diventare poi pubblico ministero alla Dda di Palermo. Ha indagato sull’uccisione del magistrato Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte. È stato Pm in numerosi processi a carico di centinaia di mafiosi e si è occupato di molti casi sui rapporti tra mafia, politica e istituzioni. Attualmente è impegnato nei processi per la cosiddetta “trattativa” tra mafia e Stato. Già minacciato e nel mirino della mafia, è di poche ore fa la notizia che la criminalità organizzata avrebbe cambiato strategia negli attentati contro di lui.

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