Si intitola “Un ‘suicidio’ di mafia” il libro sulla misteriosa morte dell’urologo Attilio Manca che sarà presentato alla Tenda di viale Molza, venerdì 20 marzo, alle 21, con la partecipazione dell’autore Luciano Mirone e di Gianluca Manca, fratello di Attilio. L’iniziativa, a ingresso libero, è curata dall’associazione L’asino che vola. Coordina l’incontro Pierluigi Senatore.
Attilio Manca, 34 anni, medico originario di Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia, fu trovato morto a Viterbo, nel febbraio 2004, riverso sul letto e con due buchi nel braccio sinistro, a pochi metri da due siringhe da insulina. Per i magistrati di Viterbo si tratta di un decesso per overdose, per i familiari invece si tratta di un omicidio camuffato da suicidio. I genitori sostengono infatti che la morte del figlio sia da collegare con l’operazione di cancro alla prostata cui, nel settembre 2003, è stato sottoposto a Marsiglia Bernardo Provenzano. Attilio Manca avrebbe visitato e curato il boss sia prima che dopo l’intervento. Il libro di Mirone approfondisce una vicenda che rimane intricata e misteriosa.
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