19/03/2015

RANGO E POTERE NEI RITI FUNEBRI FRA ETRUSCHI E CELTI

Sabato 21 marzo alle 17 incontro alla Sala dell’Archeologia di Palazzo dei Musei

Simboli e rituali collegati al rango e al potere sono il tema dell’incontro aperto a tutti in programma sabato 21 marzo alle 17 nella Sala dell’Archeologia al terzo piano di Palazzo dei Musei, in un incontro con Daniela Locatelli e Anna Bondini, della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.

L’appuntamento, che si svolge nell’ambito della rassegna “metti la primavera in museo” è collegato alla mostra archeologica “Le urne dei Forti”, allestita ai Musei civici in largo Sant’Agostino.

Nell’età del ferro le numerose tracce dei rituali funerari costituiscono una fonte primaria per la ricostruzione sociale delle comunità: emerge la presenza di gruppi elitari uniti da vincoli di parentela, spesso in competizione fra loro. Fenomeni che risultano evidenti in ambito etrusco fra VIII e IV secolo a.C. e di essi possiamo cogliere un’eco anche in un ambiente come quello emiliano. Le necropoli del grande centro proto-urbano di Bologna, ma anche i più ridotti nuclei di tombe del Modenese, documentano la presenza di un’aristocrazia ben radicata in un territorio che mostra stretti legami con la “capitale” Felsina.

Sono di nuovo le testimonianze funerarie a fornirci chiari indicatori dell’arrivo di un nuovo popolo agli inizi del IV secolo a.C.: i Celti. Portatori di un diverso sistema di valori che si riflettono, oltre che sul piano politico ed economico, anche sotto il profilo dell’articolazione sociale e dei costumi, collocano il guerriero al vertice della società e celebrano la sua immagine anche nelle tombe, accompagnate da sofisticati corredi di armi. Armi da offesa e da difesa di tipologia del tutto simile a quelle che si ritrovano nelle altre regioni celtiche centroeuropee, a testimoniare come il ruolo del guerriero, all’interno della società celtica, fosse anche segnale di rango e di potere. Il rituale funerario celtico mostra poi segnali di commistione e reciproca influenza con quello etrusco, specialmente nell’esaltazione della cerimonia del banchetto e delle pratiche di cura del corpo: segnale, questo, della progressiva integrazione tra le due culture, anche attraverso matrimoni misti.

La mostra “Le urne dei forti”, allestita fino al 7 giugno ai Musei civici, è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Per informazioni, tel. 059 2033101 o www.comune.modena.it/museoarcheologico

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