08/11/2016

PREMIATI DAL SINDACO I NUOVI MAESTRI DEL LAVORO

Celebrati in Municipio i nove modenesi insigniti della “Stella al Merito” nel 2016 da parte del Presidente della Repubblica

"C’è bisogno di investire sulle persone all’interno delle imprese e di garantire opportunità sul territorio ai giovani, affinché non si spostino all’estero. Dobbiamo tornare a credere in noi e a essere sfidanti, dobbiamo continuare a creare futuro qui per i nostri figli e voi siete, in questo senso, un ottimo esempio”.

Lo ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, ribadendo l’impegno dell’Amministrazione a stare vicina alle imprese, in occasione della premiazione in Municipio lunedì 7 novembre dei nuovi Maestri del lavoro modenesi che sono stati insigniti della “Stella al Merito” nel 2016 da parte del Presidente della Repubblica.

“Aumenta il numero dei Maestri del lavoro modenesi che si sono distinti per l’encomiabile impegno professionale nell’ambito delle rispettive attività”, ha proseguito il sindaco. “Questo non ci stupisce, visto che Modena e i suoi cittadini si caratterizzano per la grande dedizione al lavoro, l’orgoglio nell’arrivare ai vertici e la grande inventiva e il talento nel trovare sempre nuove soluzioni”.

I nuovi maestri del lavoro sono nove: Daniele Bianchini di Spilamberto (Bper Banca), Wolmer Borsari di Carpi (Cna servizi), Alessandro Capitani di Maranello (Ferrari spa), Virna Franceschelli di Castelfranco (Manitou Italia), Ariano Giunzioni di Montefiorino (Enel distribuzione), Giorgio Manicardi di Modena (Maserati spa), Claudio Mariuzzo di Medolla (Wam Group spa), Franca Scorcioni di Maranello (Villani spa), Maddalena Turco di Medolla (Wam Italia spa).

Ai sei uomini è stata consegnata una medaglia con lo stemma del Comune di Modena con il proprio nome inciso, alle tre donne invece una medaglia della Bonissima in argento, sempre con il nome inciso. Alla cerimonia hanno partecipato anche i referenti delle ditte di appartenenza, oltre al consiglio provinciale della Federazione maestri del lavoro presieduto dal console Meris Cantoni.

La decorazione del Presidente della Repubblica è concessa a coloro che, superati i 50 anni e prestata un’attività lavorativa per almeno 25, si siano distinti per perizia, laboriosità e buona condotta morale.

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