24/11/2016

VIOLENZA SULLE DONNE/2 – “FORMARE IL PERSONALE DI SUPPORTO”

L’Aula approva un ordine del giorno che chiede di proseguire nella azioni di contrasto del fenomeno e di protezione e accompagnamento di chi vuole uscirne

Il Consiglio comunale di Modena sollecita la Giunta a promuovere azioni formative continuative su tutto il personale dell’Ente che interviene nel percorso di accompagnamento e protezione delle donne, con particolare attenzione ai bisogni formativi della Polizia municipale spesso coinvolta nelle prime risposte a liti familiari o altre forme di violenze di genere.

Durante l’approfondimento sulla violenza contro le donne che si è svolto nella seduta di oggi, giovedì 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre, l’Aula ha approvato con il voto favorevole di Pd, Per me Modena, Sel, Fas – Sinistra italiana, M5s e con l’astenzione di FI un ordine del giorno presentato in corso di seduta dal Pd e illustrato dalla consigliera Caterina Liotti. Il documento invita a considerare il 25 novembre non una celebrazione ma una occasione per prendere nuovi impegni per prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne, proteggere e accompagnare donne e uomini che vogliono uscire dalla violenza.

L’ordine del giorno invita l’Amministrazione a proseguire con le linee di indirizzo già approvate dal Consiglio “sulle politiche di realizzazione delle azioni previste dalla Legge quadro di parità della Regione Emilia-Romagna  6/2014, in particolare per quello che riguarda i punti relativi all’integrazione delle politiche di genere all’interno di tutti gli organismi e i tavoli di confronto, nonché sull’elaborazione di statistiche di genere per ogni attività, nell’investimento nella prevenzione della violenza contro le donne e nella riduzione di tutte le disuguaglianze, in particolare quelle relative alla salute (inclusa la prevenzione di  tratta, matrimoni forzati, mutilazioni genitali, ecc.)”.

La mozione invita inoltre a proporre all’Aula “un piano di fattibilità con punti di forza, criticità e possibili obiettivi di sviluppo dei servizi di presa in carico delle donne che subiscono violenza e degli uomini violenti attivi in città (Centro antiviolenza, Casa Rifugio, Ascolto Donna, Sportello LDV, ecc.) valutando anche quello di una Casa d’Emergenza dove mettere in sicurezza, accogliere e assistere le donne e i loro figli nei primissimi momenti dell’allontanamento dalla condizione di violenza familiare, per arrivare progressivamente al superamento dell’attuale percorso che prevede la collocazione in albergo, creando così una condizione più opportuna, soprattutto in caso di presenza di minori”.

Nell’ordine del giorno, infine, si esprime valutazione positiva del Consiglio comunale per “le politiche messe in campo dall’Amministrazione dall’inizio della legislatura nelle azioni specifiche di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, sia nella parte di continuità delle scelte strategiche su cui già poggiavano le politiche dell’Ente – quali ad esempio l’affidamento all’associazione onlus  ‘Casa della donne contro la violenza’ delle attività di accompagnamento delle donne che vogliono uscire dalla violenza e l’attivazione dal 2006 del Tavolo tecnico contro la violenza sulle donne – che nella parte innovativa con cui ha affrontato il fenomeno anche nella sua portata culturale investendo su progettazioni europee e regionali per percorsi di educazione all’affettività e contro gli stereotipi maschili e femminili, e rispetto al fenomeno sempre più diffuso dei matrimoni forzati”.

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