23/12/2016

PIANO CICLABILE, L’AULA APPROVA ANCHE TRE ORDINI DEL GIORNO

I documenti chiedono l’accesso a tutti in tempo reale dei flussi di traffico, la messa in sicurezza dei percorsi e azioni di informazione ed educazione all’uso della bici

Sono tre gli ordini del giorno approvati dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 22 dicembre insieme al Piano della mobilità ciclabile, documento che individua le linee di intervento di breve e medio-lungo periodo in città per la mobilità dolce (a favore del si sono espressi Pd, Sel, Fas – Sinistra italiana, Per me Modena e CambiaModena, contro il Movimento 5 stelle, astenuto FI).

In particolare, l’Aula ha approvato all’unanimità un ordine del giorno del M5s, illustrato da Marco Rabboni, che chiede di rendere visibili in tempo reale sul sito del Comune “i flussi di traffico misurati dai due rilevatori attualmente installati in via Medaglie d’Oro e in via Buon Pastore, creando anche un archivio dei dati (anche di quelli passati) accessibile a tutti i cittadini in qualsiasi momento”. Il documento chiede di fare lo stesso anche con le misurazioni che deriveranno dai nuovi rilevatori che verranno implementati nel corso del prossimo biennio, in quanto “la corretta rilevazione dei flussi degli spostamenti di traffico e della loro dinamica nel tempo” rappresenta un elemento “per poter monitorare l’andamento del Piano e i risultati ottenuti”.

Sempre all’unanimità è stata approvata un’altra mozione del M5s, illustrata dalla capogruppo Elisabetta Scardozzi, che è stata emendata su proposta dello stesso gruppo e di Per me Modena. Il documento chiede venga effettuata una verifica precisa e costante, con relativa mappatura, delle piste ciclabili già in essere che necessitano di messa in sicurezza per quanto riguarda manto stradale, illuminazione e presenza di barriere, invita a completare la messa in sicurezza delle piste ciclabili esistenti eliminando le barriere architettoniche e gli elementi di rallentamento fisico che, a seguito di monitoraggio, “risultino inutilmente ostativi alla fluidità del percorso ciclabile”, ma anche procedendo agli adeguamenti semaforici con lanterna ciclabile e a un adeguato coordinamento degli attraversamenti. La mozione sollecita inoltre al miglioramento dell’illuminazione pubblica anche attraverso la dotazione di ‘pali intelligenti’ e chiede un resoconto annuale in Commissione sullo stato di avanzamento dei lavori “per la messa in sicurezza, continuità e integrazione delle piste ciclabili”, invitando a partecipare anche i referenti della mobilità sostenibile a Modena.

Un terzo ordine del giorno di Pd, Sel e Fas – Sinistra Italiana, illustrato dalla capogruppo del Pd Grazia Baracchi ed emendato su proposta di FI e Per me Modena, è stato approvato con il voto a favore di Pd, Per me Modena, Sel, FI, CambiaModena, Fas – Sinistra italiana e l’astensione di M5s e Idea Popolo e libertà. Anche questo documento chiede di riferire in Commissione con cadenza annuale gli eventuali aggiornamenti, gli obiettivi raggiunti e gli investimenti realizzati, in coerenza con le indicazioni del Piano. Sollecita a pianificare al tavolo Mobilità “sia azioni di formazione e informazione della cittadinanza sull’uso della bicicletta, quale mezzo ecologico e salutare per muoversi in città, sia progetti di valorizzazione in tutta la città dei percorsi casa-scuola e casa-lavoro”, ma anche a intensificare le iniziative educative per la mobilità sicura dei minori nell’ambiente urbano, in collaborazione con Memo e rafforzando il ruolo del Multicentro Ambiente e Salute. La mozione chiede inoltre di mettere a disposizione i dati del Piano, quelli di rilevamento e ogni ulteriore informazione utile per incentivare da parte anche di soggetti privati lo sviluppo di app e di servizi volti a promuovere e supportare la mobilità ciclabile. Propone di avviare un percorso tra assessorati coinvolti, associazioni e strutture ricettive per ricreare un circuito dedicato al cicloturismo, interconnesso con i percorsi europei già esistenti, “tramite l’implementazione di servizi dedicati (ad esempio sconti alberghieri, trasporto bagagli, punti dedicati alla riparazione dei mezzi e simili) per incentivare questo tipo di fruizione del territorio”. Sollecita infine a monitorare le situazioni in cui la natura promiscua pedoni/ciclisti del percorso ciclopedonale può determinare situazioni di pericolo e ad adottare le opportune cautele a partire da una adeguata e ben visibile segnaletica orizzontale”.

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