25/02/2016

BILANCIO/2 - DA AREE PEEP ENTRATE PER 1 MILIONE DI EURO

È la previsione da cessioni di aree in diritto di superficie e da ‘riscatti’

Nel 2016 si prospettano complessivamente entrate per 1 milione 30 mila euro da previsioni di cessioni di aree in diritto di superficie ed entrate derivanti dai cosiddetti ‘riscatti’.

È quanto definito dalla delibera sulle aree incluse nel Peep e nel Pip da cedere in proprietà o in diritto di superficie nell’anno 2016 che la legge stabilisce venga approvata insieme al Bilancio di previsione. Le altre delibere accessorie in discussione riguardano invece l’atto di conferma della manovra tributaria 2015 e l’individuazione dei servizi a domanda individuale e determinazione della percentuale di copertura dei relativi costi per l’esercizio 2016.

Nel corso dell’anno appena avviato potranno essere assegnate o concesse in diritto di superficie, per 325 mila euro di entrate, sei aree da destinare a residenza di tipo economico e popolare, dove è prevista la realizzazione di un totale di 71 alloggi a prezzi convenzionati: Peep Portile ovest lotto 2 (otto alloggi), Peep Cittanova 2 lotto 2 (12 alloggi), Peep Cittanova 2  lotto 3 (quattro alloggi, l’area comunale di via Ghiaroni, assegnata in sostituzione ad alcune aree Peep sulle quali le procedure per l’acquisizione non sono state ancora poste in attuazione, lotto 5a (15 alloggi) e lotto 5b (12 alloggi) e l’area comunale “Pergolesi” (su cui sorgerà un edificio residenziale destinato al cohousing con 20 alloggi). Non sono invece previste cessioni in proprietà né concessioni in diritto di superficie di aree e fabbricati da destinarsi ad attività produttive e terziarie (Pip). Altri 105 mila euro dovranno invece essere introitati per acconti non ancora riscossi relativi ad aree già assegnate. Dalla vendita della proprietà dei terreni di sedime e pertinenza di abitazioni Peep già realizzate, si prevede inoltre un’entrata di 600 mila euro attraverso il riscatto del diritto di superficie.

Per quanto riguarda l’Individuazione dei servizi a domanda individuale per le quali il Comune chiede un contributo all’utente (come mense e trasporti scolastici, nidi, pre e post scuola, assistenza domiciliare, centri diurni, musei, sale prova) e le cui tariffe restano invariate, la percentuale di copertura dei costi complessivi mediante proventi da tariffe, contribuzioni ed entrate a specifica destinazione, si attesta al 60,6 per cento.

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