04/03/2016

VIE CADIANE-GIARDINI, SI VALUTA POTENZIAMENTO ILLUMINAZIONE

L’assessore Giacobazzi ha risposto all’interrogazione di Rabboni (M5s): “L’intervento, di competenza della Provincia, è subordinato a disponibilità finanziaria”

“Stiamo ragionando con la Provincia sul potenziamento dell’illuminazione, attraverso appositi proiettori, presso l’attraversamento pedonale presente su via Giardini all’altezza dell’incrocio tra quest’ultima e via Cadiane. L’intervento, di competenza della Provincia, a cui il Comune non può sostituirsi, ha un costo di alcune decine di migliaia di euro ed è subordinato alla disponibilità finanziaria dell’Ente in un momento in cui si trova in esercizio provvisorio di bilancio”.

È la risposta che l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi ha dato all’interrogazione del M5s, illustrata da Marco Rabboni e trasformata in interpellanza, sulla pericolosità dell’incrocio tra strada Giardini e via Cadiane e dell’attraversamento pedonale adiacente su strada nazionale Giardini.

Il consigliere ha chiesto all’Amministrazione se è a conoscenza “che la Provincia abbia in programma di intervenire nei prossimi mesi sull’intersezione e sull’attraversamento pedonale oggetto dell’interrogazione per ridurne la pericolosità”, e in caso di risposta affermativa “se sia a conoscenza della tipologia di intervento con cui si vuole procedere: con una rotatoria, con un semaforo a chiamata o altro intervento analogo”. In caso di risposta negativa, invece, il consigliere ha chiesto se si “ritenga opportuno avviare un dialogo con la Provincia per suggerire o sollecitare un intervento al fine di ridurre la pericolosità del tratto stradale”. Il consigliere ha ricordato che presso l’incrocio si sono registrati nel tempo diversi incidenti, alcuni mortali, e ha evidenziato che a rappresentare un pericolo sarebbero  la velocità e la presenza di un attraversamento pedonale e dell’ immissione da strada Cadiane nelle immediate vicinanze della curva di via Giardini, per chi procede in direzione Modena.

L’assessore ha convenuto sulla pericolosità del tratto stradale, ha ricordato come l’attraversamento pedonale sia segnalato come previsto da Codice della strada e ha osservato che “l’intervento alternativo al potenziamento dell’illuminazione, che prevede la semaforizzazione per l’attraversamento pedonale, risulta problematico perché provocherebbe un notevole aggravio sul traffico in quel punto, dove sono presenti attraversamenti e svolte in prossimità di attività commerciali”. Giacobazzi ha infine sottolineato che “soluzioni differenti, come la realizzazione di una rotatoria, verranno valutate sulla base di una visione strategica complessiva della viabilità in sede di definizione del nuovo Psc”.

Sul tema è intervenuto Vincenzo Walter Stella del Pd che, da addetto alla viabilità provinciale, ha ricordato i provvedimenti per la sicurezza messi in atto in quel tratto di strada extraurbana: la sostituzione del dare la precedenza con uno stop, la riduzione del limite di velocità e l’ipotesi di installazione di un autovelox “che però non è risultata percorribile per incompatibilità con norme del codice della strada”. Il consigliere ha infine auspicato che “Comune e Provincia studino in sinergia una soluzione che sia applicabile in questo ma anche in altri tratti analoghi presenti nel territorio provinciale”.

Anche per Diego Lenzini (Pd) è necessario guardare la situazione “con una visione più ampia, ragionando a 360 gradi e più a medio e lungo termine”. Il consigliere ha espresso la necessità di “portare una soluzione al traffico tra Modena e Formigine perché il flusso è molto intenso e sarebbe necessario un collegamento di Formigine alla tangenziale. Limitarsi a realizzare una rotonda in quell’incrocio risponderebbe al problema contingente ma lo sposterebbe in altro punto, perché ad esempio in un tratto adiacente di via Cadiane la larghezza della strada non è sufficiente per consentire il transito di due auto contemporaneamente e una rotonda bloccherebbe il traffico”.

Nella replica, Rabboni ha espresso accordo rispetto alla necessità di guardare la questione viabilità in senso più ampio, “ma l’obiettivo dell’interrogazione è trovare già subito una soluzione a quello specifico problema. L’intervento di aumento dell’illuminazione potrebbe migliorare la situazione di sera ma non di giorno e comunque non ridurrebbe la velocità di transito dei mezzi e la pericolosità, quindi porterebbe a scarsi miglioramenti. Installare un semaforo a chiamata potrebbe invece rappresentare una soluzione. È necessario trovare le risorse per intervenire perché la vita delle persone non ha prezzo”.

In chiusura di dibattito, l’assessore Giacobazzi ha detto di confidare sul fatto “che la Provincia trovi qualche risorsa per risolvere quel nodo” e ha sottolineato “che il miglioramento dell’illuminazione non sarà così inutile perché la maggior parte degli incidenti si verifica proprio di notte”.

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