21/09/2016

C’È IL PANE DI VILLA SORRA AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO

Nato dal progetto partecipato ideato dai Musei civici di Modena, entra a far parte dei “Sentieri di Terra Madre” fra le filiere virtuose dell’Emilia Romagna a cura di Slow Food

Ritorna il progetto partecipato “Pane a Villa Sorra”, tra presentazione al Salone del Gusto/Terra Madre di Torino giovedì 22 settembre, e una biciclettata in programma domenica 25 da Modena a Villa Sorra, promossa dai Musei civici modenesi che, nel complesso in territorio di Castelfranco Emilia, curano anche la “Raccolta della Vita contadina” e la mostra “Tracciare il solco” che espone aratri e altri attrezzi agricoli della “Raccolta” e immagini provenienti da archivi fotografici modenesi.

Il Pane di Villa Sorra - frutto del percorso partecipato “dalla semina alla tavola” ideato dai Musei civici in collaborazione con Istituto agrario ed enograstronomico “Spallanzani” di Castelfranco, “XVS. Per Villa Sorra” e Condotta Slow Food di Modena - si presenta al Salone del Gusto tra le filiere virtuose dell’Emilia Romagna ed entra a far parte dei “Sentieri di Terra Madre” insieme con l’Aceto balsamico tradizionale di Modena, le crescentine della montagna, i frutti spontanei dell’Appennino modenese, la sfoglia, le pere reggiane e il Parmigiano Reggiano ottenuto dalla vacca bianca modenese e dalla rossa reggiana. Le presentazioni torinesi sono a cura di Slow Food di Modena, Reggio Emilia, Vignola e Frignano.

A Torino dal 22 al 26 settembre, “Terra Madre - Salone del Gusto” è il più importante evento internazionale dedicato alla cultura del cibo. Un grande mercato con espositori dai cinque continenti e presìdi Slow Food con eventi per scoprire la ricchezza enogastronomica del mondo, confrontarsi sul mondo dell’alimentazione e scegliere consapevolmente il futuro del cibo. In questa edizione il tema è “Voler bene alla terra” non solo coltivandola e prendendosene cura, ma anche scegliendo di amarla attraverso gli acquisti quotidiani come consumatori consapevoli.

E proprio questo è anche tra gli obiettivi del progetto “Pane a Villa Sorra” che, nel secondo anno di attività, continua a sviluppare il tema del recupero degli antichi saperi nel campo dell’agricoltura e dell’alimentazione con incontri, corsi e mostre in ottica divulgativa e didattica.

Il “Pane di Villa Sorra” è un pane a filiera interamente tracciabile. Nella coltivazione non viene fatto uso di fitofarmaci né di prodotti chimici. La farina è ottenuta da grani antichi ad elevate qualità organolettiche con macinazione a pietra “a freddo” per mantenerne integre le caratteristiche nutrizionali. L’impasto è fatto a mano utilizzando acqua, sale e il lievito è rigorosamente costituito da pasta madre.  Le pagnotte sono prodotte dal Forno Baracca di Nonantola dove è anche possibile acquistarlo. Si può trovare inoltre al banco 11 del mercato Albinelli di Modena, allo spaccio dello Spallanzani di Castelfranco Emilia o al punto di ristoro di Villa Sorra. Si può anche acquistare la farina per farsi il pane in casa.

Informazioni on line (www.museicivicidimodena.it e www.villasorra.it).

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