28/10/2017

A MODENA “I CICLAMINI” ACCOGLIE MAMME E DONNE FRAGILI

Inaugurata sabato 28 ottobre la nuova residenza realizzata negli spazi della Madonna del Murazzo. Nasce dalla collaborazione tra Comune, Cri e Arcidiocesi

Si chiama “I Ciclamini”, fiore che simboleggia speranza e rinascita, la nuova residenza per mamme e donne in situazione di disagio che ha inaugurato sabato 28 ottobre a Modena, negli spazi dell’ex convento della Madonna del Murazzo.

All’inaugurazione sono intervenuti il vescovo monsignor Erio Castellucci, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora al Welfare Giuliana Urbelli e volontari della Croce Rossa, oltre alla presidente del Comitato di Modena Teresa Malieni.

Il nuovo progetto di accoglienza residenziale nasce dalla collaborazione tra l’assessorato a Welfare e Coesione sociale del Comune di Modena, la Croce Rossa Italiana e l’Arcidiocesi di Modena-Nonatola. L’Arcidiocesi ha messo a disposizione i locali di via del Murazzo 115, adiacenti ai luoghi di culto del Santuario della Madonna tuttora gestiti dai Padri giuseppini, dopo averli sistemati e adattati alla nuova funzione. Li ha quindi concessi in comodato al Comitato locale di Modena della Croce Rossa che si occuperà della gestione quotidiana della struttura in convenzione con i Servizi sociali del Comune a cui sono in capo programmazione, coordinamento e verifica del servizio.

Il progetto si inserisce nell’ambito degli interventi condotti dall’amministrazione comunale, anche attraverso percorsi di co-progettazione con altre istituzioni, realtà territoriali e associazioni, per dare risposte diversificate a situazioni di fragilità in cui il disagio psico-sociale si intreccia alla mancanza o alla perdita dell’abitazione.

In particolare, l’obiettivo dei “I Ciclamini” è sostenere con interventi di accoglienza residenziale le situazioni di nuclei familiari composti da mamme sole con figli minori o donne fragili in condizioni di disagio di natura prevalentemente abitativa.

Le ospiti saranno a loro volta chiamate partecipare al loro percorso di recupero dell’autonomia al pari degli altri utenti che beneficiano degli interventi sostenuti dai Servizi sociali che, nel caso specifico, elaboreranno per ciascuna delle donne accolte un progetto assistenziale ed educativo.

Azioni sul documento