26/10/2017

CITTADELLA, “DIRITTO ALLO STUDIO CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE”

Il Consiglio ha approvato un ordine del giorno della maggioranza che chiede una serie di azioni per l’inclusione. Respinta mozione di FI di solidarietà alla bambina trasferita

Il Consiglio Comunale di Modena esprime grande attenzione per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, ai quali vanno garantiti il diritto allo studio, formazione di qualità e condizioni di piena e serena vivibilità degli istituti scolastici, contro ogni forma diretta o indiretta di discriminazione su basi etniche o religiose o sociale.

Lo fa attraverso l’approvazione, nella seduta di giovedì 26 ottobre, di un ordine del giorno presentato dalla maggioranza e illustrato da Grazia Baracchi del Pd, che invita la Giunta a portare avanti una serie di azioni, dal monitoraggio degli stradari al rafforzamento dei progetti linguistico-culturali, che vadano nella direzione dell’inclusione degli alunni stranieri. Si sono espressi a favore Pd e Art.1-Mdp-Per me Modena, contro FI, astenuto il M5s. Il documento esprime inoltre l’auspicio di un “rapido e positivo esito del percorso parlamentare della nuova legge di cittadinanza denominata ‘Ius Soli e Ius Cultura’ che farebbe chiarezza sullo stato giuridico di alunni e alunne stranieri nati in Italia”.

Nella stessa seduta è stato invece respinto un ordine del giorno di FI illustrato da Giuseppe Pellacani che esprimeva “la più ferma condanna verso ogni atto, fatto o comportamento offensivo, minaccioso intimidatorio e atteggiamento intollerante fondato su motivi di appartenenza religiosa, etnia e nazionalità”. Il documento, che ha ottenuto il voto a favore di FI e contrario di Pd, Art.1-Mdp-Per me Modena e M5s, esprimeva inoltre solidarietà alla mamma, ai famigliari e alla bambina trasferita dalla scuola Cittadella in quanto unica italiana in una classe di stranieri. Per questo, il documento esprimeva anche l’auspicio di una “maggiore attenzione nella formazione delle classi scolastiche in base ad un criterio di equilibrio delle diverse etnie, assicurando un’adeguata presenza di bambini italiani”.

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