30/10/2017

REGOLAMENTO DEL SITO UNESCO / 1 - TRA TUTELA E FRUIBILITÀ

Il Consiglio ha approvato le regole con il voto a favore di Pd e Art.1-Mdp-Per me Modena e senza voti contrari. Cavazza: “Equilibrio per valorizzare. Gradualità per adeguarsi”

Un strumento che “possa garantire l’equilibrio tra le esigenze di tutela, gli obiettivi di valorizzazione e la fruibilità di piazza Grande, Duomo e Ghirlandina”. È la sintesi dell’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza del significato del Regolamento del sito Unesco di Modena che il Consiglio comunale ha approvato giovedì 26 ottobre con il voto di Pd, Art.1-Mdp-Per me Modena e Idea-PeL (astenuti Forza Italia e Movimento 5 stelle). “Il testo è frutto di un lungo percorso - ha sottolineato Cavazza - nel quale ci hanno accompagnato in tanti, operatori e portatori di interesse con i quali ci siamo più volte confrontati e che ringrazio per i preziosi contributi”.

Obiettivo del Regolamento è garantire l’integrità strutturale e visiva del “patrimonio dell’umanità”, ma anche dare la possibilità di utilizzare l’ambito di piazza Grande e gli spazi connessi per poterli valorizzare al meglio. Una parte specifica della nuova normativa riguarda gli esercizi commerciali e i relativi allestimenti permanenti e temporanei (dehor, vetrine, arredi) che dovranno adeguarsi alle indicazioni di uno specifico abaco ma “con gradualità”, ha sottolineato l’assessore Cavazza. Gli esercizi esistenti avranno infatti quattro anni di tempo dall’entrata in vigore del Regolamento, in modo da ammortizzare eventuali investimenti effettuati negli anni precedenti. "Nelle norme abbiamo anche previsto incentivi economici per accompagnare questi cambiamenti con le modalità che verranno decise in sede di approvazione di Bilancio”. Lo stesso Regolamento prevede inoltre momenti di verifica e di revisione sulla sua applicazione i cui risultati saranno sottoposti al Comitato di Pilotaggio del sito Unesco.

Il regolamento è uno degli strumenti previsti dal Piano di gestione, approvato dal Consiglio comunale, del sito Unesco patrimonio dell’Umanità costituito dal Duomo, dalla torre Ghirlandina e da piazza Grande. I contenuti, condivisi con la Soprintendenza, con le associazioni di categoria e rappresentanti degli stakeholders, sono frutto del lavoro congiunto di sei assessorati: Cultura, Attività economiche e Turismo, Centro storico, Urbanistica, Mobilità e Ambiente.

Il Regolamento individua tre aree: quella del sito vero e proprio (zona 1) che comprende anche piazza Torre e i fronti degli edifici che si affacciano su piazza Grande; il cosiddetto “perimetro esteso” (zona 2) con l'area del Palazzo comunale, l’immobile all’angolo tra via Emilia e corso Duomo, gli edifici sul lato ovest di corso Duomo, quelli nella parte finale di corso Canalchiaro, e quello tra via Castellaro e piazza XX settembre; un’area di rispetto (zona 3) ovvero la via Emilia centro tra corso Duomo e via Scudari; la bozza, inoltre, indica come “zona 4” l’intero Centro Storico come definito dal Prg vigente, limitatamente alla tutela ambientale per limitare consumi energetici e combustibili inquinanti.

Per quanto riguarda gli esercizi commerciali di nuovo insediamento, il Regolamento favorisce le attività connesse alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari e gastronomiche tipiche del territorio e quelle che conservano o reintroducono valori della storia e tradizione imprenditoriale e commerciale locale. Tutti gli esercizi presenti dovranno poi attenersi ai criteri estetici e funzionali stabiliti per rendere più omogenea e di pregio l’immagine dell’area. Il Regolamento stabilisce inoltre i criteri per la possibile collocazione dei palchi per spettacoli in piazza Grande, e le dimensioni e collocazioni di gazebo per eventi commerciali, comprese le disposizioni delle bancarelle per le fiere cittadine.

Tra le regole, i limiti di rumore, le norme di comportamento dei frequentatori, e quelle che, stante la pedonalizzazione della piazza, indicano tempi e modi di accesso al sito per attività di carico e scarico e per allestimenti; in abaco anche la tavola delle relative sanzioni amministrative previste.

Il Regolamento norma, infine, la possibilità di svolgimento di eventi temporanei in piazza Grande. In accordo con la Soprintendenza ne sono previsti 24 ogni anno. Tra questi, a titolo indicativo sono elencati le tradizionali Fiere di S. Antonio e S. Geminiano; la Festa di Carnevale giovedì grasso; la Fiera del libro antico; il Mercatino dell’antiquariato (12 edizioni); il Festival filosofia; il 25 aprile e il Primo maggio; il Concerto in memoria di Luciano Pavarotti; il Mercatino di Natale; la Festa dell’ultimo dell’anno, e tre manifestazioni di carattere commerciale da concordare.

Ammesse le manifestazioni a carattere religioso della Curia e quelle civili del Comune, oltre alle manifestazioni politiche e sindacali.

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