17/11/2017

MANIFESTO DELLA NOTTE RESPONSABILE, INCONTRO PER I GENITORI

Sabato 18 novembre, alle 10, allo Snoopy, l’iniziativa “Nessun dorma. Quando i figli vanno in discoteca e i genitori li aspettano a casa”, con operatori ed esperti

I figli vanno in discoteca mentre madri e padri li aspettano a casa, svegli, domandandosi a quali pericoli potranno andare incontro. Una situazione diffusa dalla quale prende spunto “Nessun dorma”, l’incontro in programma sabato 18 novembre, alle 10, allo Snoopy di piazza Cittadella a Modena, che intende offrire ai genitori l’occasione di confrontarsi con chi il mondo della notte lo vive e lo promuove e con esperti.

L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è promossa da Comune di Modena e Silb Confcommercio, con la collaborazione dell’associazione Civibox, nell’ambito del programma della Rete per la prevenzione dei rischi e la promozione del benessere in adolescenza e del Manifesto per la notte responsabile.

Ad aprire l’incontro, coordinato da Fabrizio Monari, giornalista di Trc, saranno l’assessora alle Politiche giovanili Irene Guadagnini e Gabriele Fantuzzi, presidente Silb e gestore dello Snoopy. Sul tema delle politiche per la sicurezza in discoteca interverranno Nicolò D’Amico, vice questore di Modena e Andrea Piselli, della Polizia Municipale. A raccontare le discoteche di Modena saranno Luca Ascari, di Confcommercio e i referenti dei locali modenesi mentre il medico e psicoterapeuta Franco Caroli spiegherà il significato del divertimento notturno in discoteca nel processo evolutivo adolescenziale. La promozione della salute e la riduzione dei rischi saranno i temi affrontati da Claudio Ferretti, Ausl Modena; Paola Francia, Comune di Modena e da operatori del progetto del Comune “Buonalanotte”.

Nell’ambito di “Buonalanotte”, lo storico progetto dell’assessorato alle Politiche giovanili che effettua un’attività di monitoraggio e prevenzione degli abusi di alcol e sostanze psicoattive nei locali, nei primi nove mesi del 2017 gli operatori hanno svolto 43 interventi in 24 locali e luoghi diversi (come feste e luoghi della movida) della città coinvolgendo 900 giovani, in prevalenza maschi, tra i venti e i 24 anni. Obiettivo principale dell’intervento è che i ragazzi non si rimettano alla guida in condizioni critiche per sé e per gli altri e l’attività di sensibilizzazione svolta dagli operatori funziona: il 74 per cento dei giovani a rischio, cioè con un’alcolemia superiore ai limiti di legge e con intenzione di guidare, ha infatti dichiarato di seguire uno dei consigli dell’operatore come aspettare di smaltire l’alcool, passare le chiavi dell’auto a un amico sobrio o prendere un taxi, utilizzando i buoni taxi prepagati che gli operatori possono consegnare.

Azioni sul documento