28/04/2017

SANT’AGOSTINO-ESTENSE, CONSIGLIO UNANIME SULL’ODG DEL M5S

L’Aula ha approvato una mozione emendata che chiede di verificare le possibilità di finanziamenti europei, statali e regionali per lo sviluppo del progetto culturale

Il Consiglio comunale di Modena si è espresso in maniera unanime sull’ordine del giorno del M5s, emendato su iniziativa dello stesso gruppo e del Pd, relativo al progetto culturale Sant’Agostino-Estense.

Il documento, presentato dalla capogruppo del M5s Elisabetta Scardozzi così come l’emendamento, chiede di “verificare tutte le opportunità di candidatura nell’ambito dei programmi di finanziamento a gestione diretta della Commissione europea, e in ambito statale e regionale per lo sviluppo dei progetti e delle attività di innovazione, di formazione e ricerca e promozione culturale degli istituti coinvolti nel progetto Sant’Agostino-Estense, e a intraprendere il prima possibile il percorso per le opportunità eventualmente individuate”. I finanziamenti di natura europea “saranno funzionali in futuro per garantire un sicuro ed efficace sviluppo del futuro Polo cittadino ‘Sant’Agostino – Estense’, che uniti agli iniziali già disponibili permetteranno di recuperare e costruire quella parte importante della economia della conoscenza attraverso la piena funzionalità di un complesso monumentale, interamente dedicato alla cultura, necessario per fare sistema e mettere in rete sinergica patrimoni, edifici, conoscenze: per attrarre ulteriore competenze e saperi esperti ampliando così secondo i principi dell’economia circolare la quantità e qualità del lavoro e l’attrattività della città tutta”.

La mozione chiede inoltre di “verificare e monitorare le possibili azioni che si potranno mettere in essere di concerto sia con il MIBACT che con la FCRMO che con l’UNIMORE,volte al reperimento di fondi all’interno delle piattaforme programmatiche Europee, ad esempio per il lancio di programmi di studio Erasmus specifici per il patrimonio culturale; per implementare gli organici professionali con azioni d’intesa con gli altri attori del progetto; come ad esempio Europa Creativa 2014-2020 e Horizon 2020”. Chiede inoltre di “monitorare e presidiare attraverso i suoi uffici l’evoluzione dei programmi di finanziamento all’interno della prossima programmazione Europea 2021/2028, al fine primario di cogliere tutte le opportunità di sostegno all'impianto culturale del progetto Sant’Agostino-Estense, anche a sostegno di eventuali nuovi interventi di carattere infrastrutturale”. L’ordine del giorno, infine, sollecita a presentare in apposita Commissione un resoconto delle attività entro la fine del 2017.

Grazia Baracchi, capogruppo del Pd, ha espresso favore rispetto all’odg presentato dal M5s, “in quanto nelle premesse riporta tanti punti del progetto culturale S.Agostino-Estense su cui abbiamo investito come Pd e come Consiglio comunale, a partire dalla considerazione che il Polo Sant’Agostino-Estense rappresenta il progetto culturale più importante nel futuro prossimo di Modena. Si tratta di una premessa positiva – ha proseguito – rispetto a un progetto importante per il quale più c’è convergenza in Consiglio più si riesce a dare forza allo sviluppo del progetto”. La consigliera ha spiegato di aver lavorato, Pd e M5s insieme, con i tecnici del Comune per rendere più corretta dal punto di vista formale e tecnico l’idea politica di cercare anche fondi europei per finanziare questo progetto: “Il contributo del M5s – ha concluso – è costruttivo per il proseguo del progetto”.

Mario Bussetti del M5s ha ricordato lo “scetticismo” espresso dal proprio gruppo “nei confronti del progetto culturale. Scetticismo in senso etimologico, di chi sospende il giudizio in attesa di evidenze. Ciò però non significa – ha continuato – che non riteniamo fondamentale costruire un progetto culturale adeguato dentro un progetto architettonico di cui stiamo scoprendo i tratti: questo può far fare un salto di qualità alla città di Modena ed è nell’interesse di tutti”. Il consigliere ha precisato di non condividere “la posizione espressa dall’assessore, secondo il quale la gestione del nuovo polo culturale avverrà con modifiche poco significative dell’impianto costi e ricavi. Secondo noi – ha detto – come sono necessarie risorse dedicate per la parte architettonica, allo stesso modo ci vorranno risorse specifiche per costruire un progetto culturale degno di questa cornice. Siamo consapevoli che il Comune in sé non ha le risorse necessarie ed è fondamentale che sin da ora si attivi per reperirle, altrimenti si rischia seriamente di creare un contenitore affascinante ma con dentro qualcosa non all’altezza, perdendo il vero significato di questa operazione”. Bussetti ha quindi sottolineato che “le modifiche concordate nell’emendamento sono state accolte dal M5s in quanto non alterano la ratio del nostro odg”.

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