17/05/2018

CASA/1 - UN NUOVO REGOLAMENTO PER L’EDILIZIA AGEVOLATA

Equità, trasparenza e legalità nella promozione del diritto alla casa. Quote riservate alla locazione, politiche di social housing e più flessibilità per rispondere ai bisogni che cambiano

Promuovere il diritto alla casa secondo i principi di equità, trasparenza, legalità, aumentando l’offerta di abitazioni in edilizia convenzionata e riservando una quota di alloggi alla locazione. Sviluppare politiche di social housing per soddisfare il bisogno del bene casa a favore di fasce di popolazione con redditi medio bassi. E più complessivamente, rafforzare gli strumenti a sostegno della locazione e favorire l’accesso alla proprietà dell’abitazione, introducendo più flessibilità per rispondere ai bisogni che cambiano.

È quanto si propone il Comune di Modena attraverso il Regolamento edilizia convenzionata e agevolata in discussione oggi, giovedì 17 maggio, in Consiglio comunale a Modena. Il nuovo Regolamento, una volta approvato, troverà una prima applicazione già nella delibera in discussione nella stessa seduta sullo scioglimento della proprietà indivisa e modifica delle convenzioni per un totale di 39 alloggi nel comparti Peep Salvio D’Acquisto sud in via Faenza (15 alloggi) e nel 3° Comprensorio Peep Nuovo stralcio ovest in via Mattarella (24) di proprietà della società cooperativa Caser posta in liquidazione coatta amministrativa. Una prossima applicazione riguarderà invece il progetto di social housing nel futuro comparto tra le vie Vaciglio e Morane.

“Le condizioni socio economiche e demografiche di contesto sono cambiate rispetto al passato – spiega l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli – e da parte dei cittadini arrivano domande molto più differenziate e articolate. Nell’ultimo decennio si è assistito a una situazione di crescente difficoltà di accesso al bene ‘casa’ da parte sia delle fasce sociali svantaggiate (famiglie a reddito particolarmente basso), sia di nuovi segmenti della società, ovvero giovani coppie, persone in fase iniziale di inserimento nel mondo del lavoro, lavoratori interessati da processi di mobilità, nuclei monogenitoriali, anziani soli eccetera. A fronte di ciò si è assistito a una progressiva diminuzione delle risorse pubbliche per investimenti in politiche della casa ed è quindi importante individuare possibili soluzioni tipologiche e insediative per l’edilizia residenziale sociale, per favorire forme di condivisione abitativa, quindi nuove forme di mutualità e sostenibilità dell’abitare. In quest’ottica – prosegue – il Regolamento definisce i principi dell’attività dell’Amministrazione nelle politiche per il diritto alla casa, disciplina i criteri, le modalità e i procedimenti relativi all’assegnazione e gestione di alloggi in interventi di edilizia convenzionata e agevolata, realizzati e da realizzare, in aree concesse in diritto di superficie o cedute in diritto di proprietà, nonché su aree private”.

Il Regolamento, in particolare, va a individuare i requisiti soggettivi degli acquirenti di alloggi realizzati in regime di convenzionata (dal reddito all’eventuale proprietà di alloggi, la cosiddetta possidenza), i requisiti soggettivi dei conduttori degli alloggi destinati alla locazione, le procedure per la formazione degli elenchi e definisce il quadro dei controlli e delle sanzioni applicabili. Prevede inoltre maggiore flessibilità tra locazione e acquisto a tutela del conduttore, tra i modelli di vendita e locazione e tra i nuovi modelli dell’abitare: housing sociale e coabitazione, e tra patto di coabitazione e locazione parziale. “Obiettivo del Regolamento – prosegue Vandelli – è anche aprire una fase di sperimentazione promuovendo iniziative abitative innovative che saranno regolate da apposite convenzioni. Attraverso il Regolamento c’è l’impegno a istituire un fondo di perequazione per finanziare il fondo per l’affitto e sostenere le politiche per la casa e vengono definite le modalità di svincolo anticipato di alloggi realizzati in regime di locazione agevolata a termine, locazione permanente e proprietà indivisa”.

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