13/07/2018

PIANO DI ZONA / 3 – UN PERCORSO PARTECIPATO CON I CITTADINI

Attivati 8 tavoli di lavoro con professionisti, associazioni e cittadini per raccogliere indicazioni per l’elaborazione delle schede degli interventi. Al via il Community Lab

Elaborare insieme a operatori, associazioni e cittadini progetti di welfare partecipato. Era questo l’obiettivo che il Comune di Modena e l’Azienda Ausl si sono posti nell’attivare il percorso per la costruzione del nuovo Piano di zona per la salute e il benessere che ha visto la realizzazione di otto tavoli di lavoro.

Il Piano è stato presentato per la prima volta ai professionisti lo scorso aprile con un incontro al Baluardo della Cittadella. Per ciascuno degli obiettivi prioritari del Piano sono stati quindi individuati gruppi di approfondimento: tre quelli legati all’obiettivo della lotta all’esclusione, alla fragilità e alla povertà articolati nei temi casa, vita indipendente e co-housing; violenza e discriminazione di genere. Quattro invece i tavoli sul rafforzamento del Distretto come nodo strategico per l’integrazione socio-sanitaria, con approfondimenti dedicati alla presa in carico nelle cure palliative, ai primi mille giorni di vita del bambino e agli “special needs”, al progetto adolescenza, tra i più partecipati, e al potenziamento dell’assistenza agli anziani, tra domicilio e nuove risposte residenziali con particolare attenzione alle dimissioni protette. Un tavolo unitario, dedicato alla Casa della salute, è stato costituito con l’obiettivo di comprendere in pieno il ruolo e le funzioni della Casa della salute in relazione alle aspettative dei cittadini.

I tavoli non hanno lavorato su tutte le 39 schede che compongono il Piano ma si è deciso di focalizzare appunto i temi che rappresentano fattore di innovazione o di criticità sui cui costruire una piattaforma di proposte condivise. I partecipanti, circa 250, sono stati coinvolti in modo attivo: recepiti i contributi provenienti dal primo incontro dei tavoli, i gruppi di lavoro coordinati dagli operatori di Comune e Ausl hanno sviluppato le schede con dati e indicatori di valutazione per aree tematiche. Un secondo incontro è servito per condividere i contenuti e proporre ulteriori integrazioni.

Gli interventi contenuti nelle 39 schede che compongono il Piano descrivono le azioni da sviluppare nel corso dei tre anni indicando i diversi attori e individuando i destinatari e gli indicatori utili per la misurazione dei risultati.

Sempre nell’ottica della co-progettazione, è in fase di avvio la sperimentazione del Community Lab nel Quartiere 3. Il Community Lab è un metodo “trasformativo” che prevede il coinvolgimento della comunità di un piccolo territorio. Si basa sull’analisi del contesto demografico e sociale, e attraverso lo studio di casi concreti, mira a tracciare le possibili forme di evoluzione in materia di welfare locale grazie all’apporto dei cittadini, invitati a dare un contributo fattivo in termini di esperienze, vissuto, sperimentazioni innovative, su cui è possibile investire per creare valore aggiunto in termini di benessere per la popolazione stessa, dando gambe e forza al welfare generativo.

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