13/11/2019

ENTI LOCALI, I METODI PER CONTRASTARE L'EVASIONE FISCALE

Venerdì 15 novembre, alle 14.30, seminario di formazione al Teatro San Carlo. Primo appuntamento del ciclo promosso dal Comune per promuovere la legalità

I metodi per contrastare l’evasione fiscale e diminuirne l’impatto sui servizi e le attività degli enti locali sono il tema del seminario di formazione in programma venerdì 15 novembre, dalle 14.30, al Teatro San Carlo (in via san Carlo 5).

Il seminario “L’impatto dell’evasione fiscale sui servizi e le attività degli Enti locali”, valido anche come corso di aggiornamento per commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, notai e accreditato e patrocinato dal MIUR e in corso di accreditamento presso il Consiglio di Presidenza della giustizia Tributarista, è promosso dal Comune di Modena nell’ambito del Tavolo Legalità comunale e del progetto regionale Legalità e Territorio cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il Centro studi e documentazione sulla legalità, l'Associazione magistrati tributari e Avviso pubblico.

"L’appuntamento - afferma l'assessore alla Legalità Andrea Bosi - apre il ciclo di incontri organizzato dal Comune di Modena per continuare nel percorso di promozione della cultura della legalità nel corso del quale si affronteranno il tema del reato di associazione mafiosa( il 23 novembre) i temi del gioco d’azzardo on line (il 27 novembre) e della legalità e sicurezza nella filiera agroalimentare (il 18 dicembre) oltre a legalità e giustizia attraverso il teatro con lo spettacolo Ionica (il 7 dicembre)".

Presieduto da Mirella Guicciardi, vice presidente della Commissione tributaria di Modena e presidente regionale dell’Associazione magistrati tributari, il seminario prevede gli interventi di Maria Cecilia Fregni, docente di Diritto tributario di Unimore, sul tema “I provvedimenti contenuti nella manovra di bilancio e gli strumenti a disposizione degli enti locali”; del comandante provinciale della Guardia di Finanza Adriano D’Elia sulla collaborazione tra agenzie ed enti locali per potenziare il contrasto all’evasione; dell’assessore alla Legalità del Comune di Modena per approfondire l’azione degli enti locali nel contrasto ai fenomeni di evasione e di elusione; di Luciano Salsi, giudice tributario della Commissione tributaria provinciale, sulla trasparenza della normativa fiscale come strumento operativo per potenziare le entrate da recupero dell’evasione nei bilanci pubblici e da Federico Pascale dell'Agenzia delle Entrate sulla collaborazione tra Enti Locali e Agenzia. Le conclusioni sono affidate a Silvano Ignazio Silvestri, presidente della Commissione tributaria provinciale di Bologna e presidente del Tar del Molise.

Già da alcuni anni, per ragioni di equità e allo scopo di contenere il più possibile la pressione tributaria sui cittadini, il Comune di Modena ha attivato azioni per contrastare l'evasione e l'elusione fiscale. Tra queste c'è anche la collaborazione con l'Agenzia per l'entrate sull'attività di accertamento fiscale e contributivo che quest'anno ha consentito all’amministrazione comunale di incassare un "premio" di 245 mila euro, risorse che si aggiungono agli oltre due milioni di euro recuperati nei cinque anni precedenti.

Nelle scorse settimane il Consiglio comunale, inoltre, ha approvato il Dup, il Documento unico di programmazione che indica le linee d'indirizzo per la definizione del bilancio comunale, e tra le indicazioni c'è proprio quella di proseguire e intensificare le azioni in questo settore, anche migliorando la capacità di riscossione delle entrate proprie del Comune, così da poter ridurre gli accantonamenti per il fondo crediti di dubbia esigibilità per poter utilizzare più risorse nei servizi e nelle attività dell'ente.

Sui temi dell’evasione fiscale è attivo anche il Centro Studi e Documentazione sulla Legalità del Comune, che ha sede presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università. Il Centro Studi ha anche istituito un premio per sostenere studi dedicati ad approfondire tematiche, connesse al nostro territorio, quali il riciclaggio, l'evasione fiscale, il lavoro nero; al migliore testo di studio sarà assegnato un premio pari a 1500 euro e agli elaborati che si classificheranno al secondo e terzo posto menzioni dell’importo ciascuna di mille euro. Per partecipare c’è tempo fino al 4 dicembre.

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