29/04/2019

BILANCIO / 3 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi prima dell’approvazione del Rendiconto di gestione e della Variazione

Nell’ultima seduta prima delle elezioni, dedicata come prevedono le norme solo ad atti improrogabili e urgenti, il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto della gestione e la Variazione di bilancio con la quale si è provveduto a finanziare gli interventi, tutti già previsti nel Programma triennale dei lavori pubblici.

Entrambi i provvedimenti, illustrati dall’assessore al Bilancio Andrea Bosi, sono stati approvati con il voto del Pd, di Sinistra Unità Modena e di CambiaModena; contrari Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Energie per l’Italia, Modena Volta Pagina e Lega Nord.

Aprendo il dibattito, Mario Bussetti, per il M5s, si è soffermato sui numeri del Consuntivo per sottolineare che per presentare le tasse come stabili si fa il confronto solo con l’anno precedente, ignorando l’aumento significativo del primo anno, mentre per gli investimenti si fa l’esatto opposto, è cioè il confronto con l’inizio della legislatura per evidenziare il valore importante. Sulla qualità del bilancio, per il consigliere l’Amministrazione ha trascurato tre elementi “che invece per il Movimento sono prioritari come l’ambiente, e in particolare la gestione dei rifiuti, la qualità dell’aria e la mobilità sostenibile; la cultura, per la quale la programmazione è stata di basso livello; e la partecipazione”.

Per il Pd, Marco Forghieri ha affermato che, con questo ultimo consuntivo, “rendiamo conto alla città e agli elettori”. Negli ultimi anni, ha detto, è cambiato il mondo e, di conseguenza, anche le modalità con le quali le amministrazioni hanno dovuto impostare i loro bilanci, trovando modi diversi per fare fronte a nuovi problemi. Forghieri ha quindi sottolineato che “nonostante le difficoltà, siamo riusciti a presentare un bilancio solido, e anche a fronte di minori risorse siamo riusciti a garantire i servizi”.

Per Adolfo Morandi, Forza Italia, anche l’ultimo bilancio “si dimostra in continuità con la politica degli ultimi settant’anni di questa città. Noi pensiamo invece che occorra avere visioni nuove e innovative per cambiare la città in modo aperto e positivo”. Secondo il consigliere, da alcuni aspetti del bilancio emergono problemi che l’amministrazione non riesce a risolvere, come l’incapacità dell’amministrazione di recuperare i crediti, dimostrata dall’entità dei fondi crediti di dubbia esigibilità. “Non ci sono, quindi, aspetti positivi: si mantiene l’andamento del passato e si cerca di giustificare e mascherare per dire che i conti sono in ordine”.

“Essere in continuità con il passato non è necessariamente una cosa negativa, come dimostrano le condizioni di questo Comune rispetto a tanti altri in Italia”, ha ribattuto Marco Malferrari, Sinistra unita Modena, affermando che comunque le criticità ci sono ma derivano anche da un contesto nazionale che, soprattutto negli ultimi cinque anni, non ha aiutato gli enti locali a trovare le risorse per i loro progetti. A Modena ci siamo riusciti comunque, in modo corretto, senza aumentare il debito pubblico e ottenendo, grazie al lavoro degli uffici, risorse dall’Unione Europea”.

Azioni sul documento