09/03/2020

ANZIANI E DISABILI, DIURNI CHIUSI: “NON LASCEREMO SOLE E FAMIGLIE”

Sospesa, come da ordinanza, l’attività dei servizi diurni. Assessora Pinelli: Insieme ai gestori stiamo studiando come continuare ad aiutare le famiglie degli utenti

“Abbiamo dovuto sospendere completamente l’attività dei centri diurni che accolgono anziani e disabili, ma non lasceremo sole le famiglie - afferma l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Modena Roberta Pinelli - Attraverso i servizi sociali e i coordinatori delle strutture abbiamo avviato un censimento delle esigenze per studiare come supportare i nuclei con anziani e disabili in questo difficile momento”.

Da oggi, lunedì 9 marzo, in applicazione all’ordinanza regionale per limitare la diffusione del Covid-19, sono stati infatti sospese le attività presso Spazi anziani, Centri diurni per anziani, Centri territoriali, Centri diurni per disabili e Centri socio occupazionali all’interno del territorio comunale per evitare qualsiasi forma di assembramento.

Già nei giorni scorsi, per tutelare gli ospiti i servizi sociali avevano raccomandato alle famiglie di tenere a casa i propri cari, laddove fosse possibile, per la difficoltà a garantire il mantenimento delle distanze di sicurezza proprio per la peculiarità dei centri e dell’utenza che accolgono.

Della sospensione del servizio, disposta dalla Regione in osservanza all’ultimo Decreto della Presidenza dei Ministri, molte famiglie erano state avvertite già nella giornata di ieri. Oggi il personale dei centri era già impegnato ad analizzare le singole problematiche ed esigenze degli utenti; l’obiettivo dei Servizi sociali, di concerto con i gestori e con l’Azienda Usl, è infatti continuare a sostenere le famiglie degli utenti disabili e anziani che presentano maggiori problematicità.

I gestori si sono quindi incaricati di stilare la lista delle famiglie di utenti che potrebbero essere in particolare difficoltà, soprattutto gli anziani dei Centri diurni che ospitano persone non autosufficienti con importanti bisogni assistenziali, degli Spazi anziani (pur accogliendo questi ultimi utenti meno gravi) e dei Centri diurni per disabili. Per queste famiglie si stanno valutando interventi a domicilio per garantire l’adeguata assistenza e per alleviare la fatica delle famiglie, sempre ovviamente nel più completo rispetto delle prescrizioni vigenti finalizzate a contenere la diffusione del Covid-19.

Azioni sul documento