22/04/2020

COVID-19 / 1 - “DATI IN MIGLIORAMENTO MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”

Il sindaco Muzzarelli ha aggiornato il Consiglio su diversi aspetti legati alla pandemia. Già assegnati alle famiglie 948 buoni spesa e distribuite 84 mila mascherine

“Non è terminata la fase dell’emergenza, ma se i trend statistici dei dati sanitari fossero confermati, la prospettiva di uscire dalla fase di lockdown il 3 maggio sarebbe concreta e praticabile”, ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli in Consiglio comunale, mercoledì 22 aprile in occasione della nuova comunicazione sull’emergenza epidemiologica da Covid-19 che è stata preceduta da un minuto di silenzio dedicato alle vittime della malattia, con un riferimento particolare all'operatrice sanitaria di Villa Margherita Anna Caracciolo e al medico Manuel Efrain Perez, presidente dell'associazione Fratres Mutinae.

“Non bisogna allentare assolutamente l’attenzione, ma i miglioramenti dei numeri sono evidenti”, ha detto il sindaco ringraziando il mondo della sanità, Protezione Civile, Forze dell’Ordine a tutti i livelli e i modenesi per l’atteggiamento responsabile che hanno avuto. Un aspetto sostanzialmente confermato dai risultati dell’attività svolta dalla Polizia locale per il rispetto delle disposizioni per il contenimento del Coronavirus: dall’uscita del Dpcm sono state fermate 2.497 durante 792 controlli mirati, mentre sono state solo 40 le denunce e 173 le sanzioni.

Ai cittadini il Comune ha distribuito complessivamente 84 mila mascherine, quindi anche una dote aggiuntiva frutto di propri approvvigionamenti e di donazioni, oltre alle 80mila fornite dalla Regione che sono state distribuite grazie a Gruppo comunale dei Volontari di Protezione Civile, associazioni già impegnate nella distribuzione di generi alimentari, edicole, Acer, Portobello, Croce Blu, Croce Rossa, Caritas Parrocchiale, Porta Aperta, Agesci, Auser e anche attraverso i gruppi di Controllo d Vicinato e i Cittadini Attivi di Quartiere. 

Continua inoltre il lavoro del Settore Servizi Sociali per l’assegnazione dei buoni spesa grazie all’ordinanza di Protezione Civile legata all’emergenza alimentare che ha portato a Modena 983mila euro che l’amministrazione ha suddiviso in due filoni: da un lato i buoni spesa, e dall’altro lato acquisti alimentari e beni di prima necessità per le fragilità più conclamate attraverso la rete del Terzo Settore (circa 250mila euro). Le domande totali raccolte per l’ottenimento dei buoni spesa sono state 4.392; ad oggi ne sono state esaminate 2.567 per verificarne i requisiti. E sono già stati erogati i buoni a 948 famiglie per un valore totale di 287.500 euro circa con un importo medio a famiglia di 303,2 euro.

Per quanto invece riguarda gli aspetti sanitari, il sindaco Muzzarelli ha fornito al Consiglio i dati elaborati dall’Azienda Usl a livello provinciale e aggiornati al 22 aprile. Il numero delle persone positive al virus dall’inizio dell’emergenza nella provincia di Modena è 3.471, in aumento dello 0,7 per cento rispetto a ieri. Un trend di crescita in nettissimo calo rispetto agli inizi di aprile quando era circa del 4 per cento. Le persone oggi ammalate sono 1.794; sono 747 i tamponi effettuato ieri a livello provinciale, di cui solo 23 positivi. I ricoverati nella provincia di Modena sono 223, di cui 36 in terapia intensiva. I decessi complessivi dall’inizio dell’emergenza sono stati 378 (di cui 50 in città) e il totale dei guariti è di 1.308.

Intenso è stato il lavoro effettuato ininterrottamente nell’ambito del Ccs, il Centro Coordinamento Soccorso, in cui si confrontano i soggetti coinvolti nel sistema di Protezione Civile. Nell’ultimo mese, il Ccs ha concentrato particolare attenzione all’attività di gestione dell’emergenza nelle Case Residenza Anziani.

Complessivamente nella provincia vi sono 52 strutture per un totale di 3.254 posti; 16 quelle dove è entrato il Covid-19. Al 20 aprile, gli ospiti positivi al virus isolati in struttura sono 255 (7,6% sul totale) e quelli deceduti 124 (3,6% sul totale); 19 i guariti, mentre gli operatori con Covid 19 sono 183. Le azioni messe in campo dall’Azienda Usl nei confronti delle Cra si declinano su tre fronti: formazione, supporto e sostegno clinico; l’Ausl si è inoltre attivata per la fornitura straordinaria di dispositivi di protezione. 

A Modena, delle 16 strutture esistenti (per mille posti letto complessivi), tre sono attualmente interessate da focolai di Covid 19: Villa Margherita, Guicciardini e San Giovanni Bosco. Per queste c'è stato un monitoraggio ed un supporto importante da parte dell’Ausl attraverso la consulenza di medici specialisti, la fornitura dei Dpi e di personale infermieristico e il supporto per la ricerca di personale. Sono state anche ampliate le ore del medico di struttura attraverso l'affiancamento sul posto di nuovi dottori. Gli incontri di formazione sono stati anche occasione per confrontarsi sulle misure organizzative da adottare nell’assistenza agli ospiti con sospetta o accertata infezione prevedendo una collocazione separata nella struttura, mentre il supporto fornito ha riguardato anche la gestione clinica dei casi aumentando anche la presenza medica. Le nuove immissioni di persone dimesse dall’ospedale sono state effettuate solo in presenza di tampone negativo e raccomandando comunque un periodo di 14 giorni di isolamento. Attualmente a Villa Margherita sono arrivati i primi 12 tamponi con esito negativi di ospiti prima malati e quindi la situazione pare evolvere verso un miglioramento. Nella San Giovanni Bosco sono stati eseguiti i tamponi su tutti gli ospiti, anche gli asintomatici e diversi anziani malati e risultati positivi paiono in via di miglioramento. 

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