14/10/2021

AL MUSEO CIVICO INCONTRI “PRIMORDIALI” PER GRANDI E PICCOLI

Sabato 16 ottobre, alle 17, primo appuntamento della rassegna collegata alla mostra “Primordi”. Le curatrici spiegano la riscoperta della raccolta del Paleolitico francese

Prendono il via sabato 16 ottobre, alle 17, gli incontri “Primordiali” per grandi e piccoli promossi dal Museo civico di Modena per accompagnare la mostra “Primordi” che riscopre la raccolta del Paleolitico francese custodita in museo.

La rassegna “Primordiali” propone appuntamenti, a cadenza mensile, con incontri per approfondire le ultime ricerche sull’evoluzione, con divulgatori scientifici del calibro di Giorgio Manzi e Telmo Pievani, imparare a orientarsi tra le bufale scientifiche con Massimo Polidori, scoprire le tecniche di indagine più avanzate tecnologicamente con Stefano Benazzi, già responsabile della ricerca che ha portato alla definizione del sesso degli “Amanti di Modena” di epoca tardo antica.

Nella rassegna non mancano, però, gli appuntamenti pensati per bambini e ragazzi con laboratori per creare il proprio “cespuglio dell’evoluzione”, da sabato 23 ottobre con tre repliche nel corso della giornata (alle 10, alle 16 e alle 17.30), e letture animate.

Gli incontri sono a ingresso libero (ma è consigliata la prenotazione), con necessità di esibire il Green Pass. Per i laboratori e le letture animate, invece, la prenotazione è obbligatoria (059 203 3125; palazzo.musei@comune.modena.it). Per informazioni: 059 203 3101; museocivico@comune.modena.it. Il programma completo della rassegna “Primordiali” è disponibile sul sito del Museo civico (www.museocivicomodena.it).

Si comincia, appunto, sabato 16 ottobre, alle 17, al Museo civico (al terzo piano del Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino) con un dialogo tra le curatrici della mostra “Primordi”, Marta Arzarello, dell’Università di Ferrara, e Cristiana Zanasi, del Museo civico, che sveleranno aspetti della raccolta del Paleolitico francese fra il clima culturale europeo e quello modenese di fine ‘800, e i risultati della ricerca che ha permesso di interpretare i manufatti in selce, alcune misteriose collane e persino un dente di mammuth. A seguire, è prevista una dimostrazione di scheggiatura della selce per realizzare il bifacciale, un manufatto iconico del Paleolitico.

La mostra “Primordi”, realizzata dal Museo civico in collaborazione con il dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, è il secondo appuntamento del viaggio tra le raccolte museali da riscoprire dopo quello che ha visto protagonista la raccolta egiziana e la sua piccola mummia. La mostra è dedicata alla collezione di manufatti in selce del Paleolitico francese che Carlo Boni, primo direttore del Museo civico, acquistò dall’antiquario Charles Le Beuf alla fine dell’Ottocento. E non è un caso che la collezione sia stata valorizzata proprio nel 2021, in occasione della ricorrenza dei 150 dalla fondazione del Museo civico: i reperti esposti evocano, infatti, molteplici richiami alle origini dell’uomo, della preistoria e dei musei che, come quello di Modena, nascono anche sull’onda dei dibattiti su questi temi.

La rassegna “Primordiali” prosegue sabato 23 ottobre con il laboratorio “L’evoluzione in un cespuglio”, rivolto a bambini e ragazzi dagli 8 ai 12 anni. A seguire, il 13 novembre, l’incontro “Il grande racconto dell’evoluzione umana” con Giorgio Manzi. Due gli appuntamenti di dicembre: sabato 11 con l’incontro “Human bush” e domenica 19 con la lettura animata “Piccole preistorie”. Il programma riprenderà a gennaio, sabato 15, con Stefano Benazzi e l’incontro “Osso per osso, dente per dente”; domenica 13 febbraio sarà la volta di “Fake news sul Paleolitico”, tema ripreso anche il 12 marzo con “Fra bufale e fandonie” con Massimo Polidori. Sabato 9 aprile torna il laboratorio “L’evoluzione in un cespuglio”, mentre in maggio sono in programma, entrambi sabato 14, l’incontro “La solitudine del sapiens”, con Telmo Pievani, e la lettura animata “Perché siamo parenti delle galline?”.

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