29/10/2021

HOUSING SOCIALE/2 - ECCO IL PROGETTO ABITATIVO A VACIGLIO

Il gestore sociale lavorerà per la creazione di una vera e propria comunità tra le famiglie che andranno ad abitare negli alloggi destinati al social housing

La creazione di una vera e propria comunità tra le famiglie che, nel giro di qualche mese, andranno ad abitare in affitto all’interno delle palazzine dedicate al social housing del comparto Vaciglio-Morane, il cosiddetto Parco estense. Ma anche l’attivazione di un punto di ascolto, per tre ore la settimana, a supporto dei residenti per contrastare situazioni di conflittualità e lo sviluppo, in coprogettazione con gli abitanti, di attività negli Spazi integrativi all’abitare.

Sono gli ingredienti principali del progetto sociale “Modena social district” predisposto da Open Group, impresa sociale bolognese che opera da anni nell’ambito dell’housing sociale, selezionata da InvestiRE SGR Spa (Gruppo Banca Finnat) come gestore sociale per la costruzione di una comunità di abitanti nel nuovo comparto e la valorizzazione del contesto urbano in cui è collocato. L’attività del gestore sociale sarà realizzata in collaborazione con il settore Politiche sociali del Comune di Modena.

La prima fase del progetto, in particolare, prevede l’accompagnamento dei conduttori nella creazione della comunità del complesso immobiliare, attraverso l’organizzazione di momenti di incontro che stimolino e facilitino l’interazione. Durante i primi mesi, è prevista una serie di incontri presso il comparto già prima dell’insediamento negli appartamenti, con lo scopo di agevolare l’ingresso dei nuclei nelle loro abitazioni e favorire la conoscenza reciproca. Nel dettaglio, il gestore dedicherà mezza giornata settimanale all’accompagnamento dei conduttori all’interno delle unità immobiliari durante la fase di pre-consegna.

Dopo l’insediamento della comunità, il gestore attiverà all’interno del complesso un punto di ascolto, aperto tre ore la settimana, presso il quale svolgerà servizi e attività con lo scopo di fornire un supporto ai nuclei in merito all’andamento della comunità e del progetto sociale. Il gestore sociale potrà, in particolare, incontrare i conduttori individualmente o collettivamente, rispondendo tempestivamente alle loro segnalazioni, con l’obiettivo di orientarli e prevenire o affrontare eventuali situazioni di conflittualità, oltre che difficoltà legate a situazioni socioeconomiche dei singoli nuclei familiari.

Open group, inoltre, imposterà percorsi volti alla coprogettazione delle attività negli spazi destinati ai Servizi integrativi all’abitare, presenti nel complesso, sulla base delle esigenze dei residenti. Tali spazi saranno dedicati ad attività collettive della comunità del complesso, ma potranno essere anche aperti ai non residenti allo scopo di favorire la creazione di reti sociali e rapporti di condivisione. Nel processo di progettazione partecipata, che sarà accompagnato dall’ideazione fino alla realizzazione pratica dell’attività, il gestore sociale coinvolgerà i conduttori al fine di sostenerne la partecipazione, proponendo gruppi di interesse che lavorino alla costituzione di un calendario condiviso di attività tagliate su target e ambiti specifici. Open group strutturerà, infine, strumenti di valutazione e monitoraggio delle attività, in modo da consentire l’utilizzo degli spazi in maniera continuativa ed efficiente sia da punto di vista qualitativo che quantitativo.

 

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