30/11/2021

INFORMAGIOVANI / 2 - METÀ DELLE RICHIESTE RIGUARDA IL LAVORO

Fissati 102 colloqui specialistici legati anche a mobilità e volontariato. Un contatto su tre arriva via chat, in presenza un quarto degli accessi. La maggioranza sono donne

“Ho terminato le scuole superiori e mi piacerebbe continuare a studiare, ma non so quale corso universitario scegliere”, oppure “vorrei avviare un’impresa, però non conosco il percorso formale da intraprendere”, ma anche “ambisco a lavorare all’estero, tuttavia non ho conoscenze fuori dall’Italia”. O, ancora, “vorrei rendermi utile alla città e cerco un suggerimento sulle realtà in cui prestare servizio”. Sono alcune tra le principali richieste presentate da luglio a fine novembre all’Informagiovani 4.0 di Modena.

In particolare, sono stati 744 i contatti e accessi complessivi ricevuti dal centro di piazza Grande 17, con una lieve maggioranza rappresentata dalle ragazze (433, ovvero il 58 per cento), e, soprattutto, registrando un graduale aumento dei numeri a partire dai 47 accessi del periodo iniziale luglio-agosto, in estate, fino ai 320 di novembre. L’incremento è legato anche a una promozione sul territorio delle attività effettuata con specifici invii di newsletter a destinatari individuati dagli iscritti alla YoungEr-card e dai database dell’Informagiovani; numerosi giovani, inoltre, sono stati indirizzati al servizio dagli operatori dell’Urp comunale o si sono messi in contatto grazie al “passaparola”. Infine, una recente campagna di comunicazione, sviluppata sia online sia offline (pure con incontri in alcuni dei principali luoghi di ritrovo dei giovani: Unimore, associazioni studentesche universitarie, scuole superiori, la Tenda…), ha contribuito a diffondere la conoscenza sul territorio delle attività proposte. Un significativo riscontro è fornito anche dalla crescente “digitalizzazione” degli accessi: in novembre i contatti via applicazione WhatsApp sono stati il 35 per cento e, più in generale, quelli sviluppati via telefono, soprattutto cellulare e in maniera minore quello l’utenza fisso dello sportello, sono stati pari al 48 per cento; le richieste inoltrate via mail hanno costituito il 27 per cento mentre quelle in presenza, cioè al front office allo sportello di piazza Grande, hanno costituito il 24 per cento.

Entrando nel dettaglio dell’operatività, in cinque mesi l’Informagiovani 4.0 ha proposto e gestito 77 colloqui di carattere specialistico su appuntamento e per 25 ragazzi è stato fissato anche un secondo incontro, per un totale di 102 incontri. La maggior parte delle sollecitazioni ha riguardato la ricerca del lavoro (poco meno della metà, il 46 per cento dei casi) e dei corsi di formazione (il 26 per cento). Di solito in ogni colloquio vengono affrontati più temi: lavoro e formazione più frequentemente, in alcuni casi la mobilità internazionale (il 12 per cento) o il volontariato (il 5 per cento). Argomenti che, comunque, si approfondiscono in relazione agli interessi e alle aspirazioni che emergono nel confronto con l’operatore.

I contenuti affrontati e i percorsi individuati sono sempre definiti con riferimento ai servizi del territorio e alle opportunità che vengono offerte; al termine di ogni colloquio viene concordato col giovane coinvolto un secondo contatto di verifica per raccogliere un feedback e per valutare insieme il percorso proposto, definendo eventuali correzioni all’iter concordato. Dai percorsi di presa in carico, infine, emerge che il 70 per cento dei ragazzi che si sono rivolti al servizio di piazza Grande ha intrapreso un percorso di formazione, è in attesa di un colloquio di lavoro o ha iniziato un tirocinio, definendo dunque un progetto e un cammino personale.

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