25/02/2021

BILANCIO / 3 – CANONE UNICO MA SENZA AUMENTARE LE ENTRATE

Da quest’anno sostituisce per legge Tosap, Cosap, imposta di pubblicità e affissioni. Solo con il pagamento la Scia è davvero efficace

Il Canone unico, che entra in vigore quest’anno sulla base della normativa nazionale del 2019, riunisce in una sola forma di prelievo patrimoniale tutte le voci relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari, non determinerà un aumento delle entrate comunali. Modena, infatti, lo applica garantendo l’invarianza delle entrate che rimangano fissate a 5 milioni e 355 mila euro, al lordo di eventuali esenzioni legate all’emergenza sanitaria.

Non è il Comune, però, a stabilire nel dettaglio buona parte delle tariffe che in molti casi sono determinate da standard di legge. Per alcune situazioni, quindi, ci potranno essere scostamenti dalla situazione precedente.

Una delle principali novità è che ora l’efficacia di una Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, è condizionata al pagamento effettivo del canone che quindi deve essere effettuato prima dell’avvio dell’attività.

Il Canone unico, il cui Regolamento verrà approvato dalla giunta dopo l’approvazione del bilancio, va a sostituire Tosap, Cosap, imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari e comprende anche il canone mercatale.

Facendo qualche esempio, per i passi carrabili si ipotizza di continuare a incassare 690 mila euro, per le occupazioni permanente 753 mila euro e per quelle temporanee 680 mila euro (ex Tosap), mentre per l’esposizione pubblicitaria l’obiettivo sono tre milioni e 231 mila euro sommando ciò che prima era pubbliche affissioni e imposta di pubblicità.

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