06/02/2021

TPL VILLANOVA, “FRAZIONE SERVITA, VALUTEREMO ALTRE SOLUZIONI”

L’assessora Filippi ha risposto all’interrogazione della consigliera Parisi (Modena civica) sul trasporto pubblico nella frazione. Con gli studi del Pums eventuale approfondimento

“Villanova è una delle frazioni del Comune di Modena più servite dal trasporto pubblico, attraverso collegamenti alla città con la ferrovia Carpi/Modena, il servizio extraurbano e il Prontobus Quadrante Nord, che sono confermati. Nell’ambito degli studi previsti dal Pums e affidati ad Amo per la revisione del trasporto pubblico, si valuterà inoltre se c’è modo di esplorare altre modalità e orari dei servizi per la frazione”.

Lo ha detto l’assessora alla Mobilità rispondendo nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 4 febbraio all’interrogazione della consigliera Katia Parisi (Modena civica) sul trasporto pubblico locale e prontobus nella zona di Villanova.

La consigliera, definendo “insufficiente” il servizio di trasporto pubblico dell’area Quattro Ville a nord di Modena, ha chiesto quali interventi sono previsti per garantire l’efficienza del Tpl previsto dal Pums e “un’offerta adeguata alle dimensioni della città e delle sue frazioni”.

L’assessora, riportando i dati forniti da Amo, l’Agenzia per la Mobilità di Modena, ha spiegato in particolare che, per la tratta ferroviaria, la frequenza di passaggio dei treni alla stazione della frazione ‘Quattro Ville’, attualmente, è di circa 30 minuti, fatta eccezione per la fascia oraria 10.30-12, e che il tempo di viaggio “per raggiungere la Stazione ferroviaria è di appena 7 minuti, inferiore a quello impiegato da qualsiasi mezzo su gomma”. Il biglietto necessario è quello di Trenitalia Regionale fascia 1-10 chilometri, dal costo di 1,50 euro. Filippi ha inoltre aggiunto che, rispetto al servizio extraurbano, transitano da Villanova quattro coppie di corse della linea 530 Concordia-Carpi-Modena (in direzione Autostazione 7.15; 7.15; 8.45 e 15.05; in direzione Villanova 12.20; 13.20; 14.20; 18.20) e il biglietto urbano Seta costa 1,50 euro (e relativi abbonamenti). Infine, Villanova è raggiunta dal Servizio Prontobus quadrante Nord, che dispone di un minibus attivo nelle fasce orarie non coperte dal servizio di linea dalle 7 alle 19, allo stesso costo del servizio di linea (1,50 euro). “Il Servizio serve le aree decentrate a bassa domanda di mobilità – ha evidenziato l’assessora – e collega le fermate delle frazioni ai principali capilinea urbani (per il Quartiere Madonnina le linee 2 e 5), all’Autostazione e alla Stazione ferroviaria. Si tratta di un servizio a chiamata da prenotare telefonicamente che nasce per rispondere a spostamenti occasionali e non sistematici, per i quali ci sono i servizi già elencati. Non può, infatti, garantire la continuità necessaria ad uno spostamento scolastico o lavorativo quotidiano”.

Rispondendo alla richiesta di prolungamento della linea urbana 2 oltre San Cataldo, Filippi ha precisato che “la frequenza di 20 minuti risulterebbe sovradimensionata rispetto alla domanda espressa del territorio. Inoltre – ha aggiunto – questo intervento richiederebbe, per mantenere invariata la frequenza di transito della linea, l’inserimento in esercizio di almeno un mezzo aggiuntivo, con costi elevati, non giustificati dalle caratteristiche demografiche ed urbanistiche dell'area”.

Sul tema è intervenuta la consigliera Lucia Connola del Pd evidenziando che l’interrogazione “riprende le difficoltà dei residenti della frazione emerse anche nei diversi incontri organizzati dal Quartiere 4 con Amo nella scorsa legislatura. Il confronto – ha aggiunto – ha portato a qualche risultato, ma insufficiente per la frazione, che ha visto un incremento del numero di abitanti ed è destinata a crescere ancora. Serve un vero servizio di autobus con una maggiore frequenza e si auspica un intervento per ridurre i costi del biglietto del treno”.

Nella replica, la consigliera Parisi ha evidenziato che “strutturare meglio il Tpl deve essere una priorità per la tutela dell’ambiente: purtroppo mancano investimenti sul Tpl delle piccole città, anche dal governo centrale, e i mezzi pubblici vengono quindi utilizzati solo da chi non ha alternative. Speriamo che l’Amministrazione si faccia portavoce delle esigenze della frazione – ha aggiunto – anche alla luce delle opportunità attuali: il Prontobus non è più sufficiente; è necessario dotare questa popolosa frazione di una linea urbana dedicata”.

In chiusura di dibattito, l’assessora ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione nel confronto con la Regione per arrivare a un sistema di integrazione tariffaria in grado di incentivare l’utilizzo del treno insieme al trasporto urbano: “E’ possibile incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico – ha affermato – anche attraverso la semplicità di acquisto di biglietti e abbonamenti integrati, con prezzi bassi, garantendo l’interscambio ferro-gomma”.

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