29/06/2021

CAMBIA LA TARI: TARIFFE CONGELATE E SCONTO COVID

Tra 2020 e 2021 agevolazioni per oltre 8 milioni di euro, quest’anno anche per le utenze domestiche. Ok del Consiglio alla manovra con le nuove modalità di calcolo

Cambia il modo di calcolare la Tari e il Comune di Modena decide per il 2021 di non aumentare le tariffe, ancora ferme ai valori del 2017, dopo aver già evitato l’effetto conguaglio per quelle dello scorso anno con un intervento di un milione e 337 mila euro. Anzi, alle agevolazioni decise nel 2020 per far fronte all’emergenza sanitaria per due milioni e 335 mila euro (gli sconti sulle utenze non domestiche per circa un milione di euro saranno nelle bollette di luglio), se ne aggiungono altre per circa quattro milioni e 619 mila euro portando il totale della manovra Tari 2020/2021 a superare gli otto milioni di euro con l’obiettivo di andare incontro ai bisogni di famiglie e imprese favorendo la ripartenza.

Lo ha deciso martedì 29 giugno il Consiglio comunale, rispettando la scadenza del 30 nonostante il possibile rinvio, approvando un pacchetto di quattro delibere proposto dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi e dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza tra le quali anche la convenzione con cui si affida a Hera la gestione ordinaria del tributo per il triennio 2022-2024.

Con le nuove agevolazioni introdotte si impegnano complessivamente quest’anno quattro milioni e 501 mila euro, potendo contare anche sulle risorse del governo per l’emergenza Covid. Sono previsti sconti, già nelle bollette di settembre, fino al 70 per cento a favore delle utenze domestiche svantaggiate per oltre 394 mila euro, l’abbattimento di tutte le utenze domestiche (uno sconto di 9,49 euro per ogni componente del nucleo familiare, impegnando un milione e 870 mila euro: per una famiglia di tre persone in un appartamento di 90 metri quadri significa un taglio del 10 per cento della bolletta) e un nuovo intervento sulle utenze non domestiche dal valore di due milioni e 354 mila euro utilizzando anche risorse del Fondo funzioni fondamentali: in particolare, verrà abbattuta del 60 per cento la quota variabile per le categorie più colpite dall’emergenza sanitaria (2.235 utenze tra ristoranti, bar, esercizi commerciali, cinema, impianti sportivi, discoteche eccetera), l’abbattimento sarà del 20 per cento per altre categorie (più di 8 mila utenze) e non sono previste agevolazioni per le categorie in cui rientrano banche, ospedali, farmacie, supermercati alimentari, edicole e tabaccai (circa il 15 per cento delle utenze: 1.930).

Per l’assessore Cavazza si tratta di un’azione rilevante della strategia “emergenza e ripartenza” intrapresa con il Bilancio di previsione per il triennio: “Con 8 milioni di euro tra 2020 e 2021 mettiamo in campo un’azione di agevolazioni senza precedenti dai tempi della Tia, ovvero da quando la legge ha riportato a tributo (prima Tares poi Tari) la tassa su rifiuti urbani e spazzamento. Abbiamo usato al meglio possibile le risorse del Governo e poi abbiamo politicamente dirottato su questo tema nostre risorse di avanzo, in linea con le mozioni votate dal Consiglio comunale nel 2020. Abbiamo rispettato il termine del 30 giugno, nonostante il possibile rinvio, per far partire prima possibile le nuove agevolazioni, già dalle bollette di settembre. Ora il prossimo obiettivo è guardare oltre il Covid, al 2022, nel senso che siamo già al lavoro per evitare rimbalzi in aumento nella tariffa a seguito dell'eccezionale monte di risorse legate alla scontistica Covid che, ovviamente, non ci saranno più terminata l'emergenza sanitaria”.

Azioni sul documento