29/06/2021

TARI / 2 – ORA SI PRIVILEGIA IL RAPPORTO COSTO/QUALITÀ

Nuovo metodo stabilito da Autorità nazionale (Arera) e Atersir. Confermata la gestione del tributo a Hera spa: 100 mila bollettini all’anno e costi in calo

Il cambio di metodo di calcolo della tariffa sui rifiuti si applica per legge dal 2020 ma questo è il primo anno in cui la novità entra a regime e l’impostazione della manovra consente di evitare un eccessivo squilibrio nel 2022 quando il Comune non potrà più contare sulle risorse straordinarie dell’emergenza sanitaria.

La Tari ora viene definita sulla base di un metodo (Mtr) stabilito dall’Autorità nazionale (Arera) per garantire trasparenza e una valutazione del rapporto costo-qualità del servizio, con l’ente del bacino territoriale (Atersir) che predispone il Piano economico finanziario (Pef) per riconoscere i costi del gestore del servizio integrato dei rifiuti e degli investimenti, mentre al Comune compete di stabilire le tariffe prendendo atto del Pef.

“Il Comune – precisa l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi - conferma una stabilità importantissima nell'equilibrio tra servizi ambientali offerti e tariffe correlate. Il lavoro degli anni scorsi è la base che ci permette non solo di attivare agevolazioni eccezionali, ma anche di guardare con minori preoccupazioni al 2022. Questo 2021 è un anno di 'super transizione', con tante variabili contemporaneamente sul tavolo: il nuovo metodo di calcolo Arera, l'uscita dei privati dall'assimilazione, il nuovo contratto di servizio post gara Atersir. Di fronte a cambiamenti così profondi, tanti altri territori hanno avuto squilibri. Modena no e quindi ora possiamo continuare a lavorare per programmare progetti di prevenzione della produzione dei rifiuti, aumentare gli obiettivi di raccolta differenziata, di effettivo recupero e di pulizia della città, oltre ad intraprendere il percorso di cambiamento del sistema di raccolta, in attesa di capire il prossimo piano regionale”.

Il Consiglio comunale ha approvato le tariffe per il 2021 e la presa d’atto del Pef 2021 calcolato con il metodo Arera/Mtr e predisposto da Atersir, per un valore complessivo di circa 35 milioni di euro, con il voto della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Verdi, Modena civica) e il voto contrario di Lega Modena, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia (escluso il consigliere Baldini, astenuto). Il Regolamento per l’applicazione della Tari è stato approvato con il voto a favore della maggioranza, quello contrario di M5s e FI e l’astensione di Lega Modena e Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia. Voto a favore della maggioranza, contrario del M5s e astensione di Lega Modena, FI, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia per la presa d’atto del Pef 2020 e la conferma del conguaglio stabilito nel dicembre dello scorso anno (inserito nel bilancio 2021) che consente di evitare l’aumento da rateizzare nei prossimi anni.

Via libera (voto a favore dei gruppi di maggioranza, contrario di Lega Modena, M5s, FI, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) anche alla Convenzione che affida a Hera spa la gestione ordinaria della Tari per il triennio 2022-2024, con un costo annuale calcolato nell’1,94 per cento sugli incassi (fino a un massimo di 638 mila euro più Iva) rispetto all’attuale che è del 2,18 per cento (con un massimo di 718 mila euro). La valutazione di economicità dell’affidamento è stata fatta anche rispetto alla percentuale del 2,08 prevista con la gara Intercent-er.

Hera quindi continuerà a gestire la banca dati e i circa 100 mila bollettini annuali del tributo, con Pago PA come principale modalità di pagamento. Sono comunque possibili anche altre forme di versamento come, per esempio, la delega F24 o i bonifici bancari. Confermate le tre rate di luglio, settembre e dicembre, oltre all’eventuale conguaglio.

 

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