23/11/2022

SANT’AGOSTINO / 2 – ECCO STATUTO E PROGETTO CULTURALE

Nella Fondazione Ago previsti Consiglio d’indirizzo, Cda e Comitato scientifico. Fmav assorbita dal nuovo ente, aperto anche ad altri soggetti

Lo statuto della “Fondazione Ago – Modena Fabbriche culturali Ente del Terzo settore” prevede una governance che si sviluppa sulla base di tre organismi (il Consiglio d’indirizzo, il Consiglio di amministrazione e il Comitato scientifico) nei quali le istituzioni promotrici esprimono le proprie competenze specifiche.

Il Comune, per esempio, grazie all’attività in materia di programmazione culturale, può contribuire ad armonizzare le iniziative di Ago con le strategie territoriali nell’ambito del Consiglio d’indirizzo. L’organismo è composto da cinque membri designati uno a testa da Comune, Università e Fondazione, mentre due sono nominati dai primi tre. Il presidente ha funzioni di rappresentanza istituzionale.

L’Università apporta le sue specifiche competenze grazie al ruolo guida ricoperto nel Comitato scientifico, dove tre dei cinque membri vengono designati da Unimore (uno dal Comune e uno dalla Fondazione).

Fondazione di Modena, che ha in Ago un proprio ente strumentale e di conseguenza controlla l’organo amministrativo, può garantire nel Consiglio di amministrazione l’adeguata efficienza gestionale e, appunto, amministrativa: tre membri su cinque, infatti, sono nominati dalla Fondazione (uno designato dal Comune, l’altro da Unimore) e uno di questi ricopre l’incarico di presidente esecutivo.

La struttura della nuova Fondazione si completa con l’Organo di controllo, nominato dal Consiglio d’indirizzo (monocratico oppure con tre membri, uno dei quali con ruolo di presidente), e con il Comitato di Garanzia composto da prefetto, presidente del Tribunale e un terzo membro nominato congiuntamente dai primi due.

Gli incarichi possono essere remunerati nella misura indicata dal Consiglio d’indirizzo e nei limiti di ciò che prevede il Codice del Terzo settore. Il fondo di dotazione iniziale dell’ente sarà costituito dal valore d’uso dell’ex ospedale Sant’Agostino di proprietà di Fondazione di Modena, mentre il Comune non conferirà direttamente al fondo dotazione di beni e risorse proprie.

Le attività e le risorse di Fmav vengono assorbite dal nuovo ente, senza soluzione di continuità, e il Comune continuerà a contribuire alle spese nella misura attualmente concordata. Tutte le altre spese di esercizio, di gestione e di produzione culturale di Ago sono a carico di Fondazione di Modena, con la possibilità, comunque, di ottenere contributi pubblici e privati, anche partecipando a bandi nazionali ed europei.

Accanto ai tre soci fondatori, lo statuto di Ago prevede la possibilità di apporti di idee e risorse di ulteriori soggetti, pubblici o privati, stabilmente o temporaneamente. Si individuano così le figure dei “partecipanti istituzionali” e dei “partecipanti” che, nominati dal Consiglio di amministrazione, potranno destinare i loro contributi anche a progetti specifici della nuova Fondazione.

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