12/12/2022

R-NORD / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri in aula dopo la trasformazione in interpellanza dell’interrogazione di Carpentieri (Pd)

Aprendo il dibattito sull’interrogazione, dopo la trasformazione in interpellanza, per Lega Modena Barbara Moretti ha auspicato che “il passaggio ‘storico’ della chiusura di Coop Alleanza 3.0 coincida con una nuova fase di sviluppo dell’area dopo un lungo declino sociale e urbano caratterizzato da numerosi interventi pubblici poco efficaci”. Secondo la consigliera “la necessaria riqualificazione dell’R-Nord deve passare anche dal sostegno agli interventi dei privati, affinché diventino il cuore pulsante del comparto e rappresentino il volano della ripresa”. Per il capogruppo Giovanni Bertoldi l’Amministrazione comunale dovrebbe essere “più decisa sul fronte della lotta al degrado, mostrando maggiore concretezza rispetto al passato, quando alle molte parole sono seguiti pochi fatti anche sul piano della riqualificazione sociale ed economica”. Intanto, inoltre, si registra pure “la preoccupazione legata al fatto che un operatore commerciale importante fa un passo indietro”.

Anche Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) ha suggerito di “non sottovalutare l’addio di Coop Alleanza 3.0 in un’area che continua a essere connotata da problemi di degrado e sicurezza”. La consigliera ha precisato, “come ho già affermato in passato”, che la soluzione avrebbe dovuto essere l’abbattimento dell'edificio, dopo l’acquisizione da parte del Comune di tutta la proprietà, offrendo altrove “spazi più ospitali a chi vive in quel comparto”.

Secondo Andrea Giordani (Movimento 5 stelle) “la scelta di Aldi rischia di essere provvisoria, dal momento che presto in poche centinaia di metri saranno concentrati tre supermercati”, e quindi l’eccessiva concorrenza potrebbe far desistere un operatore, impoverendo ulteriormente il comparto. Anche per questo motivo, “domandiamo all’Amministrazione uno sforzo maggiore per riqualificare la zona: gli interventi ci sono stati, ma evidentemente ne occorrono ulteriori visto che i fenomeni di degrado proseguono”.

Alberto Bignardi (Pd) ha ricordato “i numerosi interventi nella zona dell’R-Nord, dalla presenza di esercizi commerciali a quella di funzioni pubbliche, passando per il sostegno all’autonomia abitativa dei giovani, con lo scopo di favorire le frequentazioni e la vivacità”. Dunque è necessario, ha precisato il consigliere, “continuare su questa strada e coinvolgere la comunità per far ‘vivere’ sempre più l’area, senza limitarsi a proporre soluzioni apparentemente semplici a problemi complessi, come è quella dell’abbattimento”.

In replica il consigliere Antonio Carpentieri (Pd), dichiarandosi “soddisfatto” della risposta all’interrogazione, ha messo l’accento sulle scelte di “riqualificazione urbanistica, che diventa pure sociale”, basate anche sul coinvolgimento di funzioni pubbliche e di esercizi commerciali. “L’obiettivo è migliorare le qualità della vita di chi già risiedeva nella zona e di chi sceglie di andare ad abitarci”, ha detto. Si potrà migliorare, ha aggiunto, sul fronte del contrasto alle illegalità, ricordando “l’impegno delle forze di polizia dello Stato affiancate dalla Polizia locale”.

Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli che, rispetto all’ipotesi dell’abbattimento, ha ricordato come buona parte dell’edificio risulti ancora di proprietà di privati (lo era completamente una ventina d’anni fa) e “nessuno può obbligare a vendere il proprio alloggio”. Il sindaco ha ricordato “l’azione strategica” combinata rappresentata “dagli investimenti pubblici sviluppati nell’area nel corso degli anni e dalla presenza di attività imprenditoriali di valore. Queste realtà richiamano, a loro volta, ulteriori soggetti commerciali sani, favorendo quindi le frequentazioni positive”.

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