29/03/2022

“FAR CRESCERE IL TURISMO CULTURALE”, LE PROPOSTE IN UN ODG

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione della consigliera Carriero (Pd) che propone anche di dare nuovi spazi agli artisti emergenti

Incrementare il turismo culturale a Modena, anche attraverso una modalità più esperienziale e dando nuovi spazi agli artisti emergenti. È l’obiettivo delle proposte contenute nell’ordine del giorno dedicato alla promozione turistica di Modena approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 24 marzo.

Presentato da Vincenza Carriero (Pd), l’ordine del giorno prende il via dalle iniziative promozionali già attivate per la ripresa del turismo in città dopo l’emergenza sanitaria, come la campagna on line “È tempo di Modena”, che ha registrato dati molto positivi così come il portale visitmodena.it, e “Welcome to Modena” l’iniziativa della Camera di commercio a supporto della ricettività. “La ripartenza del turismo è stata positiva – ha detto Carriero – ma sarebbe opportuno aggiungere nuove iniziative per incrementare l’interesse dei turisti a venire a Modena non solo per l’enogastronomia e i motori ma anche per la cultura”.

L’ordine del giorno invita, dunque, a mettere in campo, con il coordinamento del Comune e il coinvolgimento dei soggetti culturali del territorio, “azioni per promuovere una fruizione esperienziale dei luoghi artistici e culturali di Modena”, valutando la possibilità “di creare spazi fissi, in zone industriali o edifici riqualificati, per accogliere artisti emergenti, spesso esclusi da contenitori più istituzionali, come volano per un nuovo canale turistico in città”. A questo proposito, l’ordine del giorno propone anche di “valutare la possibilità di offrire le piazze della città agli artisti emergenti affinché possano essere arricchite da installazioni e sculture” che aumentino l’emozione della visita o della fruizione da parte dei cittadini. Il documento, infine, partendo dal successo del festival del gioco Play, suggerisce di valutare la partecipazione del Comune a progetti come Med gaims, promosso dall’Unione Europea con l’obiettivo di sviluppare giochi in formato fisico e virtuale che creino esperienze per i turisti, “creando così una nuova attrattiva e fornendo un vantaggio competitivo ai siti meno noti”.

Aprendo il dibattito per il Movimento 5 stelle, Enrica Manenti ha concentrato l’attenzione sulla “collaborazione e la sinergia tra i soggetti culturali e l’amministrazione, non sempre semplice”, che dovrebbe basarsi su “una strategia e un piano condivisi”. Per Manenti è importante restituire ai turisti “la dimensione di media città di provincia di Modena, che è anche il suo punto di forza perché permette di passeggiare, fermarsi nei parchi, osservare le persone e la vita sociale”. Per Andrea Giordani la mozione “va nella direzione giusta” ma ci sono mete e oggetti artistici “che andrebbero valorizzati maggiormente e inseriti nei circuiti di visita come il monumento a Vittorio Emanuele, il Baluardo della Cittadella, che è privato e non si può visitare, i cortili interni delle dimore storiche”. Anche Giovanni Silingardi ha ricordato che “oltre al Duomo, alla Ghirlandina e all’enogastronomia, Modena può offrire molte altre testimonianze della sua storia millenaria, e queste devono essere valorizzate. Prima di tutto per la città in sé e per i suoi cittadini, l’incremento del turismo verrà di conseguenze. Perché il turismo arriva nelle città dove si sta bene”.

Dichiarando il voto a favore, Elisa Rossini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia) ha auspicato che “i luoghi vengano valorizzati ma rispettati nella loro funzione e natura: nei luoghi dedicati al culto si è notata qualche sbavatura, come è accaduto per la chiesa del Voto. E anche l’uso di piazza Grande lascia a desiderare a volte”.

Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha suggerito di dare spazio “non solo alle iniziative innovative ma anche a proposte culturali per target più tradizionali: alcuni cercano l’arte esperienziale ma altri preferiscono mostre di autori conosciuti o di arte antica. Credo – ha aggiunto- che dobbiamo cercare di rivolgerci a un pubblico ampio fatto di mondi diversi”.

Per Paola Aime (Europa verde-Verdi) l’ordine del giorno fa proposte per migliorare la città “anche se mi spaventa leggere di artisti emergenti e di opere nelle piazze. Viviamo, infatti, in una città che ha già tanti aspetti interessanti ma che ha sofferto di mancanza di narrazione e di comunicazione fatte bene su ciò che ha da offrire”.

Per il Pd, Vittorio Reggiani ha condiviso in particolare la proposta di creare nuovi spazi: “Un’idea che consentirebbe di uscire dal centro, allargandolo, e di valorizzare anche i luoghi periferici agevolandone la riqualificazione”. Anche Ilaria Franchini ha sottolineato l’opportunità di “allargare la città: ci sono già esperienze di valorizzazione di zone artigianali e industriali, come Ovest Lab e i progetti di street art, che hanno dato nuova vita e una nuova narrazione a luoghi che si erano staccati dalla città. È importante lavorarci e farlo con associazioni di giovani artisti che parlano i giusti linguaggi per raggiungere un turismo nuovo”.

 

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