“Preservare integralmente il bosco di via Lazio, delimitato dall’attuale perimetro alberato e cespuglioso”. È l’invito contenuto nell’ordine del giorno che il Consiglio comunale di Modena ha approvato con voto unanime nella seduta di giovedì 24 marzo.
Presentato per il Movimento 5 stelle dal capogruppo Andrea Giordani, l’ordine del giorno chiede anche di valorizzare l’area verde “sotto il profilo ecologico nelle sue caratteristiche di bosco, aumentandone la biodiversità e interconnettendola con le altre infrastrutture verdi”.
Il consigliere ha sottolineato che il bosco “è perfetto così, selvatico. E le persone lo amano così: un’area dove passeggiare, senza necessità di aggiungere nulla. Per questo va tutelato com’è, e per farlo basta delimitarlo e lasciarlo stare”.
Aprendo il dibattito, Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) ha ricordato che già nel 2020 il Consiglio aveva approvato un ordine del giorno analogo che sottolineava la “preziosità” del bosco e ne prevedeva la tutela: “Con questa seconda mozione chiediamo che, nel quadro di attenzione alle aree verdi previsto dal Pug, il bosco di via Lazio sia preso come esempio di un modo non tradizionale di vivere il verde all’interno della città, in una visione integrata che valorizzi anche il lavoro spontaneo di cura dei cittadini”.
Anche Paola Aime (Europa verde-Verdi) ha sottolineato come il bosco urbano di via Lazio sia “un bell’esempio di partecipazione di cittadini attivi che si innamorano di un luogo e se ne prendono cura. Il verde è una cura per le anime alla quale non possiamo rinunciare e sempre più persone stanno affinando questo desiderio di vivere più a contatto con la natura anche vivendo in città”.
Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha definito il bosco di via Lazio “un esempio virtuoso, in linea con gli obiettivi del Pug. Avevamo già detto con il precedente ordine del giorno che l’area andava protetta proprio perché selvatica e oggi lo ribadiamo”.
Ricordando che il bosco è già inserito tra le infrastrutture verdi del Pug, Diego Lenzini (Pd) ha affermato che “l’area ha una sua peculiarità, che deve essere preservata, e un valore per la città. Anche perché – ha aggiunto – dobbiamo immaginarla inserita in un sistema più ampio di varchi che colleghino tutte le aree verdi”.
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