17/03/2022

CASA DELLE DONNE, LA MOSTRA “OLTRE DAFNE. FERMARE APOLLO”

Sabato 19 marzo, alle 10, inaugura l’esposizione documentaria curata dall’Udi: documenti, foto e testimonianze sulle azioni delle donne per fermare la violenza maschile

Manifesti storici, fotografie, videotestimonianze e documenti che raccontano oltre settant’anni di azioni delle donne per fermare la violenza maschile. È questo il contenuto della mostra “Oltre Dafne, fermare Apollo. Immagini di storia e cambiamento in Italia” che inaugura sabato 19 marzo, alle 10, alla Casa delle donne di Villa Ombrosa (in strada Vaciglio nord 6).

La mostra, che sarà a Modena fino al 3 aprile, è curata dall’Udi-Unione donne in Italia e rientra nel programma delle iniziative per la Giornata della donna 2022 promosso dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le Pari opportunità e la non discriminazione in collaborazione con Ert Fondazione.

Al taglio del nastro saranno presenti l’assessora alle Pari opportunità del Comune di Modena Grazia Baracchi; la prefetta di Modena Alessandra Camporota; Serena Ballista e Laura Piretti, presidente e vicepresidente Udi di Modena; Vittoria Tola, dirigente Udi nazionale e coordinatrice del progetto “Oltre Dafne. Fermare Apollo”.

Esposta per la prima volta a Roma lo scorso settembre, la mostra prende spunto dal mito di Apollo e Dafne per ribaltarne la logica: invece di proteggere lei, bloccandola per sempre nella forma di un albero di alloro, è necessario fermare lui, cambiando la cultura e la società. L’obiettivo dell’esposizione diventa, quindi, ricostruire importanti pezzi della storia delle donne, in gran parte ancora poco conosciuti, che hanno portato a molti cambiamenti delle leggi e delle regole sociali, anche se la strada da fare è ancora molto lunga.

Il percorso della mostra si apre con la “Linea del tempo”, tre grandi pannelli che riportano in ordine cronologico, soprattutto dal dopoguerra, leggi, fatti, date ed eventi: in particolare, sono riportate le date che hanno cambiato la percezione della violenza contro le donne in Italia; date delle leggi contro le donne; date delle leggi delle donne; convenzioni internazionali. Una seconda sezione è dedicata a una ventina di pannelli che riproducono manifesti storici dell’Udi, fotografie e volantini, mentre l’ultima sezione propone le videotestimonianze di cinque donne a vario titolo coinvolte in storie di violenza, e foto e filmati di archivio sulle più importanti lotte delle donne in Italia.

Collegati alla mostra ci sono tre appuntamenti: mercoledì 23 marzo, alle 18, la presentazione di “E ‘l modo ancor m’offende”, il libro di Maria Dell’Anno che, a partire da Francesca da Polenta, dà voce a 11 donne uccise dal proprio partner; giovedì 31 marzo, alle 10, è in programma la tavola rotonda “Dal mito a oggi: come, quando e perché fermare Apollo”, confronto con voci maschili su immaginario sessista e gabbie identitarie. Domenica 3 aprile, alle 16, ci sarà la lettura animata, per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni, di “Mimose in fuga”, albo illustrato di Serena Ballista e Paola Formica.

Azioni sul documento