18/03/2022

SINDACO: “SULLE SICUREZZE STRATEGIE E COLLABORAZIONE”

Muzzarelli risponde a un’interrogazione di Parisi (Modena Civica) e ringrazia le Forze dell’ordine per i recenti arresti anche nei confronti di autori di violenze su giovani

“Quando le Forze dell’ordine vengono messe nelle condizioni di lavorare in profondità, i risultati arrivano: meritano il plauso di tutta la città le ultime operazioni concluse con arresti di rapinatori professionisti e di alcuni soggetti legati a gravissimi episodi di violenza giovanile”, individuati anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo all’interrogazione di Katia Parisi (Modena Civica) sulla situazione della sicurezza a Modena. L’istanza chiedeva in particolare “aggiornamenti in merito al potenziamento degli organici delle forze dell’ordine; alle strategie e azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale e, in particolare, per contrastare i fenomeni di degrado urbano, atti vandalici, presenza di gruppi violenti e come si inserisce il piano regionale di “Attività di monitoraggio, di analisi e ricerca sui fenomeni di criminalità, disordine urbano e sicurezza percepita dai cittadini” nella progettualità del Comune.

“Il percorso di potenziamento effettivo di Prefettura e Questura deve proseguire - ha affermato il sindaco – e credo che il lavoro politico, di indirizzo e sollecitazione, svolto dal Consiglio comunale negli ultimi due anni sia stato importante. E ancora una volta auspico che su questi temi tutte le forze politiche siano unite nel sostenere le istanze di cittadini e imprese”. Sul potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine, il dato trasmesso a fine febbraio dalla Prefettura indica una forza effettiva in crescita con 372 unità e altre 32 appartenenti all’amministrazione civile dell’Interno: “Un dato importante sebbene si tratti di un primo step a cui vogliamo ne seguano altri”.

“Va avanti anche l’attuazione del Piano comunale attraverso un lavoro improntato ad un continuo miglioramento. Le strategie dell’Amministrazione comunale sono coerenti con quanto contenuto nel Patto per Modena Sicura e confermano un approccio trasversale e integrato”, ha proseguito Muzzarelli ribadendo l’impegno messo in campo, fin dall’inizio della consiliatura, con il potenziamento del Piano delle Sicurezze urbane e poi, appunto, con il rinnovo del Patto Modena Città Sicura siglato con i rappresentanti dello Stato a cui compete la sicurezza pubblica.

Tra le principali linee di lavoro del Piano comunale: il controllo formale del territorio con la collaborazione Forze dell’ordine e Polizia locale (446 controlli congiunti nel 2021); l’implementazione della videosorveglianza che conta 361 telecamere collegate a quattro sale operative e 23 telecamere di lettura targhe; la qualificazione e il potenziamento dell’organico di polizia locale; progetti di riqualificazione sociale ed urbana; prevenzione dei reati e sostegno alle vittime (Non da Soli, Fondo vittime di reato); sostegno al volontariato attivo nella sicurezza urbana attraverso il Controllo di vicinato (90 gruppi) e le varie associazioni convenzionate.

Infine, il filone dell’educazione alla legalità e prevenzione di disagio, devianza e comportamenti a rischio, al quale Muzzarelli ha dedicato particolare attenzione. Vi rientrano anche l’educativa di strada, gli interventi di prossimità della polizia locale in particolare della Zona centro, i progetti con l’Ausl per la prevenzione e il contrasto all’uso delle droghe, i percorsi didattici sui temi del bullismo e del gioco d’azzardo, ma anche interventi di prevenzione precoce individuando i fattori di rischio familiari e ambientali, le uscite serali di BuonaLaNotte e interventi educativi territoriali coinvolgendo associazioni e comunità locale.

Infine, in merito al piano regionale richiamato dall’interrogazione, il Comune ha promosso interventi per la rigenerazione di aree urbane rivolti al migliorare la sicurezza e a sviluppare pratiche per l'inclusione sociale. Le azioni di prevenzione integrata sono state messe in pratica mediante convenzioni sottoscritte con la Regione Emilia-Romagna e nell’ambito degli accordi vengono finanziati progetti valutati dalla Regione di rilievo e interesse, compartecipando con risorse regionali. Il sindaco li ha quindi ricordati: l’Accordo 2016 per l’estensione del sistema di videosorveglianza nell’asse via Emilia ovest, quello 2017-2018 per riqualificazione dei parchi San Giovanni Bosco e XXII Aprile; l’Accordo 2018 che ha riqualificato il parco in fondo a viale Gramsci, gli accordi 2019 la realizzazione di 45 aree destinate a diventare “Orti urbani” sempre nella zona nord della città; Accordo 2020 per il Novi Sad con la realizzazione di due aree svago e il rafforzamento di videosorveglianza e illuminazione; l’Accordo 2021 che prevede diverse azioni integrate è ancora in atto: si stanno completando i lavori in piazzale le Primo Maggio e gli interventi per la manutenzione dell’area archeologica al Novi Sad. Infine, è in fase di definizione l’accordo 2022 con la Regione per riqualificare l’area verde “ex campo da calcio” di via Donati. Da sottolineare che ciascun cantiere prevedeva anche attività e progetti di completamento con il coinvolgimento dell’associazionismo di quartiere. 

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