25/06/2022

“PIÙ TUTELA PER IL PARCO RIMEMBRANZE”, OK UNANIME A ODG

La mozione presentata da Manenti (Movimento 5 stelle) invita a una maggiore manutenzione e a promuovere una socialità rispettosa della specificità storica e culturale

Tutelare maggiormente il parco delle Rimembranze, anche attraverso una manutenzione e una socialità rispettose della specificità storica e culturale, e assicurare, al tempo stesso, la sicurezza degli spazi frequentati da cittadini e famiglie. È questo l’invito contenuto nell’ordine del giorno sulla cura dell’area verde a ridosso del centro storico presentato da Enrica Manenti per il Movimento 5 stelle e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 23 giugno.

La mozione ricorda il percorso istituzionale che riguarda il parco, “vincolato come ‘pubblico monumento’ e dedicato alla memoria dei caduti della Grande guerra già nel 1926, e tutelato nel 2005 come bene culturale”, per osservare, poi, che “la fruizione da parte di alcuni cittadini, in particolare degli spazi nei pressi dei chioschi”, nei mesi primaverili ed estivi risulta “eccessiva” e rischia di danneggiare arbusti e piante storiche; inoltre, si registra “una sistematica presenza di rifiuti”. Sul tema non manca comunque “l’attenzione politica e progettuale” dell’Amministrazione, ha affermato la consigliera Manenti in aula, visto che il Comune punta alla riqualificazione e alla valorizzazione di una parte del parco, come giardino storico, “attraverso la candidatura ai fondi del Pnrr di un progetto da due milioni di euro proposto al ministero della Cultura”. Un’iniziativa parallela riguarda i Giardini ducali.

Con queste premesse, quindi, l’ordine del giorno sollecita l’Amministrazione a mettere in campo “ulteriori azioni di tutela e rispetto” del parco delle Rimembranze: non solo sui fronti della sicurezza e dell’ambiente, ma anche su quello della socialità, informando e sensibilizzando gli esercenti dei chioschi affinché propongano “attività consone alle caratteristiche di luogo storico e tutelato” e valutando, dunque, la “compatibilità degli eventi temporanei”; ma anche sanzionando i locali che “non dovessero rispettare le normative o gli spazi assegnati”. Richiamando infine l’importanza di “continuare a coltivare la memoria dei caduti della Prima guerra mondiale”, la mozione invita il Comune a risolvere “la situazione del ‘Lido park’, dove è ancora presente una baracca - deposito fatiscente”.

Aprendo il dibattito per Lega Modena, Barbara Moretti ha affermato che il parco presenta “da anni problemi di insicurezza e degrado, irrisolti nonostante le promesse dell’Amministrazione”. Sebbene la situazione dei bivacchi “sia migliorata, c’è ancora da fare per incentivare la frequentazione delle famiglie, per esempio migliorando l’illuminazione e favorendo le iniziative di quartiere”. Giovanni Bertoldi chiede al Comune “più impegno” per valorizzare il parco: “I problemi sono diversi, dalla scarsa manutenzione del verde e delle statue al ruolo dei chioschi, sempre più invasivi, connotando l’area quasi come un ‘aperitivificio’, passando per piste ciclabili mal segnalate, a discapito della chiarezza per pedoni e ciclisti”. Il consigliere ha poi citato l’aspetto positivo costituito “dalla ristrutturazione dell’ex caserma Garibaldi”.

Per il Movimento 5 stelle, Enrica Manenti ha suggerito l’adozione di una strategia sui parchi, “che devono restare sempre fruibili”, incentrata sul fatto “che gli spazi verdi sono tutti diversi tra loro o possono diventarlo con le riqualificazioni”. In questo modo sarebbe possibile accogliere “tutte le esigenze e le compatibilità espresse dal territorio ed evitare, quindi, le contrapposizioni tra le diverse aree”. Giovanni Silingardi ha sollevato il tema della connessione del parco delle Rimembranze al tessuto urbano del centro storico: “La nostra proposta era di pedonalizzare il viale interno della città, creando così una ricucitura con la città storica. In questo modo il parco sarebbe stato ulteriormente al ‘centro’ di Modena, favorendolo come luogo di fruizione”. Il valore storico e la fruibilità del parco delle Rimembranze sono due percorsi paralleli su cui lavorare “per recuperarli entrambi”, ha aggiunto Andrea Giordani. L’area verde fa parte, infatti, “della memoria storica di tutti i cittadini di Modena” e negli ultimi anni “ha vissuto una situazione di degrado”.

“Attivarsi affinché tutti fruiscano di questo importante spazio verde nel rispetto reciproco e del luogo” è l’invito di Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia). In particolare, la consigliera si è concentrata sulla cura del parco “come luogo di interesse storico”, sulle esigenze dei gestori dei chioschi “da salvaguardare, perché la loro presenza rende fruibile l’area”, ma anche sulle richieste dei residenti “che patiscono l’allargamento dei chioschi stessi”.

Per il Pd, Stefano Manicardi ha spiegato che l’azione dell’Amministrazione è finalizzata a contemperare l’esigenza di “valorizzare uno dei parchi più importanti di Modena” e la necessità di “rendere il parco un luogo ‘vissuto’ dai cittadini, anche per renderlo dinamico”. Allo stesso tempo, “garantendo la possibilità di fare impresa” con i chioschi, si fornisce “un servizio alla comunità”. Antonio Carpentieri ha messo l’accento sul valore ulteriore che potrà dare al parco delle Rimembranze il progetto sui giardini storici candidato ai fondi del Pnrr: “La riqualificazione si potrà inserire nel contesto delle scelte perseguite dall’Amministrazione per la gestione del parco - ha precisato - e ovvero l’equilibrio tra la vivibilità, quindi la frequentazione, e l’uso corretto di un’area che richiede certo un’attenzione e una cura particolari”.

Nel dibattito è intervenuta anche l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli per sottolineare che il parco, “il primo pubblico in città”, è stato creato all’inizio del Novecento e ha avuto da subito una funzione sociale importante, le caratteristiche identitarie che si intendono preservare sono quindi la socialità e la memoria.

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