30/09/2022

DEHORS/4 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione della delibera e della mozione

Sono diversi i consiglieri intervenuti sul tema delle modifiche al Regolamento Dehors, oggetto di una delibera e di un ordine del giorno trattati e approvati nella seduta di giovedì 29 settembre del Consiglio comunale di Modena.

Aprendo il dibattito per Lega Modena, Giovanni Bertoldi ha invitato l’Amministrazione comunale a vigilare “sull’impatto estetico che le strutture avranno” nel contesto in cui si collocheranno, con l’obiettivo di rispettare “la storia, la cultura e la tradizione di Modena”. Occorrono quindi controlli “per evitare scempi come è avvenuto al parco delle Rimembranze”. Inoltre, nella definizione del documento è mancato “il confronto con i residenti in centro storico e con le associazioni attive sul territorio”.

Secondo Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) la riflessione sul Regolamento e sulla situazione post-Covid in cui inserisce “è stata scarsa. Serviva maggiore approfondimento con cittadini e commercianti”. Pur rilevando l’importanza di “agevolare gli esercizi pubblici”, la consigliera ha evidenziato il rischio che la città, in particolare il centro storico, diventi “un luogo della movida 7 giorni su 7 con conseguenze sul fronte dei rifiuti, del disturbo della quiete pubblica e della difficoltà di usufruire di spazi pubblici”.

È positiva “la semplificazione delle procedure”, ma, secondo Paola Aime (Europa verde – Verdi), è opportuna una riflessione approfondita “sul tema delle sedute pubbliche, con l’obiettivo di mantenere una quota significativa di spazi e panchine per chi vuole ammirare i luoghi o semplicemente sedersi senza dover per forza consumare in un bar”. Allo stesso modo, la consigliera ha richiamato “attenzione sul fronte ambientale ed energetico visto che per riscaldare i dehors occorreranno numerosi impianti”.

Per il Pd, Ilaria Franchini ha spiegato che l’aggiornamento del documento rappresenta “una risposta concreta alle sofferenze, causate dal Covid, delle attività economiche e ai mutati comportamenti dei cittadini” che più frequentemente, rispetto al passato, “preferiscono rimanere negli spazi all’aperto e il centro, a favore quindi anche del turismo”. Sottolineando l’importanza dei controlli, “ancora più rigorosi vista la semplificazione delle procedure”, la consigliera ha sottolineato che “si tratta di un Regolamento moderno che si porta dietro la responsabilità di vigilanza della tutela dell’ambiente e della comunità”. Ricordando che “le sanzioni continueranno a esserci, in caso di violazioni, come ci cono sempre state anche in passato”, Vincenza Carriero ha richiamato l’attenzione “sul focus del Regolamento, cioè il fatto che rende più snelle le domande degli esercenti, in linea con le possibilità concesse durante la pandemia”. La consigliera ha auspicato, poi, “un’attenzione particolare sul fronte dei colori, vorrei che ci fosse maggiore univocità cromatica in centro storico”. Annunciando il voto favorevole del gruppo, Antonio Carpentieri si è concentrato su tre vantaggi: “La riduzione degli iter burocratici a favore di una semplificazione delle procedure per gli esercenti – ha affermato – la messa a regime del progetto ‘Tavolini sotto le stelle’ avviato durante la pandemia con risultati positivi e l’introduzione di regole chiare, a beneficio dunque della comunità, per i locali che vogliono proporre intrattenimento musicale”.

Per il Movimento 5 stelle, Giovanni Silingardi ha rilevato come la questione centrale sia quella dei controlli: “Se ci sono prescrizioni sull’impatto acustico ma poi non se ne garantisce il rispetto, allora il problema non viene risolto”, ha detto. L’obiettivo, infatti, è trovare “un giusto equilibrio tra le esigenze dei commercianti e quelle dei residenti e di chi vuole vivere la città”. Il consigliere ha messo l’accento anche sull’importanza “del tema delle sedute pubbliche, una necessità che non deve essere trascurata”. Annunciando il voto di astensione del gruppo, pur rilevando che “le modifiche al Regolamento vanno nella direzione giusta”, Andrea Giordani ha però osservato che “avremmo voluto che la questione dei controlli e delle sanzioni fossero più stringenti, per accogliere le istanze dei cittadini del centro storico che richiedono ripetutamente quiete”. Il consigliere ha affermato, inoltre, che le modifiche introdotte per l’iniziativa ‘Tavolini sotto le stelle’ “avrebbero potuto essere stabilizzate per tutto l’anno, non solo durante la manifestazione”.

In replica è intervenuta anche l’assessora alle Politiche economiche Ludovica Carla Ferrari. “Le modifiche al Regolamento – ha precisato – sono state costruite assieme alla Soprintendenza e ai cittadini, e nel tempo abbiamo ascoltato le varie esigenze con l’obiettivo di costruire un documento equilibrato. Lo stesso equilibrio che si persegue con ‘Tavolini sotto le stelle’, che punta a contrastare la movida sregolata con le sedute per i clienti. Per quanto riguarda i controlli, le violazioni, se ripetute e quindi con recidiva nell’arco di 12 mesi, generano una decadenza temporanea dell’autorizzazione per il dehor”.

Azioni sul documento