04/11/2023

MANUTENZIONE CANALI DI SCOLO, APPROVATI GLI INTERVENTI

Investimento di 200 mila euro per una rete di 250 chilometri. In programma pulizia degli alvei, consolidamento degli argini, riparazione dei manufatti idraulici

La pulizia degli alvei, il consolidamento degli argini, la riparazione e sostituzione di paratoie e ventilabri sono alcuni degli interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di 250 chilometri di cavi e canali di scolo a cielo aperto del territorio del Comune di Modena che rientrano nell’investimento di 200 mila euro approvato dalla giunta comunale nei giorni scorsi, su proposta dell’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi.

L’obiettivo dei lavori, che cominceranno entro l’anno (una volta espletate le procedure di gara), è mantenere l’officiosità idraulica di questi canali per consentire il veloce deflusso delle onde di piena.

Gli interventi previsti riguardano adeguamenti e ripristini delle sezioni idrauliche dei canali attraverso lo sfalcio della vegetazione sulle rive, il consolidamento delle sponde, anche con palafitte di legno e la collocazione di tavole per il sostegno delle sponde in corrispondenza di zone franose; la manutenzione, riparazione o sostituzione dei manufatti idraulici danneggiati a presidio della salvaguardia del territorio; il tempestivo ripristino, quando necessario, delle sezioni idrauliche dei canali scaricatori nel fiume Secchia; interventi di consolidamento spondale, in caso di franamenti, di tratti di canali a fianco della viabilità per la sicurezza degli utenti, da realizzare in accordo con l’Ufficio manutenzione straordinaria del Comune.

Sono finanziati, inoltre, eventuali interventi urgenti con carattere di straordinarietà per il ripristino delle sponde dei canali, attivabili in poche ore e per i quali l’impresa dovrà garantire un servizio di reperibilità attivo h24.

I lavori, in conformità alle prescrizioni della Regione Emilia-Romagna, fanno parte degli interventi di prevenzione per garantire la sicurezza idraulica del territorio.

I canali che fanno parte della rete di 250 chilometri sono 66: si va dal Canalazzo di Freto al Canale di Marzaglia, dal Cavo Argine al Cavo Diversivo e al Minutara, da Fossa Bernarda a Fossetta Via Nuova, da Ramo Paduli a Rio delle Quaglie, fino a Scolo Acquara e Zappellaccio.

I ventilabri interessati dagli interventi sono 14: alcuni nella zona di Ponte Alto, altri alla Fossalta sul Tiepido, sul Cavo Minutara e sul Cavo Carrobbio ai Tre Olmi. Le principali paratoie sono sette: sul canalazzo di Freto (canale dei Montanari), in via Morane (una vicino al sottopasso, l’altra all’altezza del passaggio a livello), sul cavo Archirola (alla confluenza con il Diversivo Martignana), in via Saragozza (all’incrocio con viale delle Rimembranze, nei pressi dell’edificio dell’ex Questura), in corso Canalgrande (all’altezza di via Fonteraso) e in via Nonantolana, all’angolo con via Cavo Argine.

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