15/12/2023

DA MODENA A BRESCIA, RISUONA IL "VECCHIO ZAMPOGNARO"

Fino al 20 gennaio il dipinto di Giuseppe Romani, del Museo Civico, a Palazzo Martinengo per una mostra dedicata all’arte del ritratto tra XVI e XVIII secolo

Continua a suonare la sua zampogna, con severa dignità, nonostante l’età e il “viaggio” compiuto da Modena a Palazzo Martinengo di Villagana, a Brescia, per rispondere a un invito speciale. Il “Vecchio zampognaro” di Giuseppe Romani, dipinto realizzato intorno al 1720 e custodito al Museo civico, è tra i 12 ritratti in esposizione alla mostra “Ospiti a Palazzo. Figure in posa e al naturale”. Il percorso espositivo, fruibile fino al 20 gennaio, è allestito nello storico palazzo bresciano appartenuto, appunto, alla famiglia Martinengo.

L’opera, tra le più convincenti del pittore lombardo Giuseppe Romani (1654-1727), fa parte dal 1887 delle Raccolte civiche di Modena grazie al lascito testamentario dall’erudito Giuseppe Campori (1856-1933), zio del marchese Matteo Campori, la cui collezione è visibile al Museo civico nella sala appena restaurata che ne ospita i tesori. Attivo per la maggior parte della sua carriera in Emilia e soprattutto a Modena, l’artista ha legato la sua fama alla raffigurazione di umili scene di vita quotidiana, in cui i protagonisti sono mendicanti, giovinetti e contadini. Un’ispirazione suscitata forse dalle teorie filantropiche in voga a Modena tra Seicento e Settecento, grazie anche al presbitero Ludovico Antonio Muratori e poi, nel secolo successivo, a Giuseppe Campori, figura liberale e progressista della vita culturale modenese. Proprio a Modena, dove ottenne incarichi all’Accademia di pittura, Romani ricevette commissioni anche dagli ordini religiosi e dal clero e suoi dipinti si trovano in Duomo e nella chiesa di San Bartolomeo dei Gesuiti.

Inaugurata il 10 novembre, la mostra “Ospiti a Palazzo. Figure in posa e al naturale” rimarrà fruibile fino al 20 gennaio 2024. Attraverso dodici opere, l’esposizione propone un approfondimento sul genere artistico del ritratto, soprattutto tra Cinquecento e Settecento. I dipinti provengono da quattro istituzioni culturali in dialogo tra loro: la Corporate collection di Bper Banca, le raccolte dell’Accademia di Carrara di Bergamo, la collezione della Fondazione Brescia Musei e il Museo civico di Modena.

Il percorso espositivo, curato da Lucia Peruzzi, è allestito nelle sale del piano nobile di Palazzo Martinengo di Villagana. Promossa dalla Galleria Bper Banca, l’esposizione rientra nell’ambito di “Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023” (per informazioni e prenotazioni: www.lagalleriabper.it; lagalleria@bper.it).

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