02/02/2024

RACCOLTA RIFIUTI / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

Gli interventi dei consiglieri prima dell’approvazione dell’ordine del giorno

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato un ordine del giorno, proposto da Movimento 5 stelle e gruppi di maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica) per istituire un Tavolo permanente di negoziazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Insieme all’ordine del giorno, l’assemblea ha trattato anche un’interrogazione della consigliera Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) sulla gestione del servizio alla quale ha risposto l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi.

La discussione unica sui due temi è stata aperta da Giovanni Bertoldi (Lega Modena) che ha definito “ideologico” l’ordine del giorno: “Se chi produce più rifiuti rischia di pagare molto, è possibile che trovi sistemi per non conferire correttamente i rifiuti, rendendo la città una discarica a cielo aperto”. D’accordo sull’istituzione del Tavolo, il consigliere ha auspicato “un atteggiamento più collaborativo da parte degli organismi regionali con cui è difficile interfacciarsi”.

Diego Lenzini (Pd) ha condiviso il principio della tariffa puntuale in base al quale chi produce più rifiuti paga di più, che permetterà anche ai cittadini “di capire i costi della gestione dei rifiuti”, aggiungendo che il percorso iniziato “sta cominciando a dare risultati e che il passaggio alla tariffa puntuale sarà fondamentale”. Il Tavolo, secondo il consigliere, è una buona occasione di confronto “utile sia all’amministrazione sia al gestore”.

Per Elisa Rossini (Fratelli d’Italia) il Tavolo “è un’arma di distrazione di massa. Quello che dobbiamo fare è riprendere in mano la situazione e riposizionare i cassonetti, perché i cittadini non possono farsi carico di ciò che dovrebbe fare Hera”. Sull’interrogazione, la consigliera si è dichiarata “non soddisfatta” della risposta affermando che “il Piano delle attività fornito non è a norma di contratto. Ci sono state inadempienze e nessuno dice a Hera di fare bene quello che deve fare”.

Giovanni Silingardi (M5s) ha ribadito che l’obiettivo, “come sostiene da sempre il nostro gruppo, è il porta a porta integrale”, ricordando anche che la tariffa puntuale, “oltre a essere giusta, è una norma di legge”. Il consigliere ha individuato tre obiettivi da raggiungere: l’applicazione della tariffa puntuale “che premia i cittadini virtuosi”; la riduzione della produzione dei rifiuti e, quindi, una migliore tutela dell’ambiente, anche grazie a una migliore raccolta differenziata; un “maggior decoro in città: uno spazio senza cassonetti è migliore”.

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