I percorsi tattili della Stazione centrale di Modena, benché usurati, possono ancora garantire la loro funzione di guida a persone con disabilità visive. L’impegno dell’Amministrazione è comunque di realizzare, entro l’anno, una manutenzione straordinaria delle lastre più ammalorate, nell’attesa che progetti di riqualificazione più strutturali, già previsti, possano essere avviati.
Lo ha spiegato in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 11 aprile, l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, rispondendo all’interrogazione di Alberto Bignardi del Pd che chiedeva, appunto, un chiarimento sulla pavimentazione tattile “rovinata” della Stazione ferroviaria.
Affermando di aver verificato con un tecnico l’usura dei percorsi, Bosi ha ricordato che, nel corso degli anni, precedenti elementi di arredo con essi interferenti sono stati rimossi. Inoltre, l’assessore ha precisato che proprio la pavimentazione è già oggetto di interventi di recupero, nell’ambito di più ampi progetti di riqualificazione del piazzale che attendono il vaglio della Sovrintendenza.
In attesa di finalizzare gli interventi, quindi, l’assessore ha parlato dell’opportunità di procedere con una manutenzione straordinaria delle lastre guida più ammalorate, per cui l’importo stimato è di circa 40 mila euro. L’impegno, ha concluso Bosi, è di realizzare gli interventi entro la fine del 2024.
In replica, il consigliere Bignardi si è detto soddisfatto della risposta, affermando l’importanza di potenziare l’inclusività di Modena, anche per la “delicata” popolazione di ipovedenti e non vedenti.
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